L’AQUILA – “Continua la telenovela dell’affidamento in concessione del servizio di gestione dell’impianto sportivo comunale ‘Santa Barbara’ ed oggi in Prima Commissione è tornata la delibera per l’indizione di una nuova gara ad evidenza pubblica, dopo che la precedente è andata deserta”.
Così il consigliere comunale dell’Aquila Lelio De Santis, capogruppo di Cambiare Insieme-Italia dei Valori.
“Sono ormai trascorsi 3 anni – ricorda – dalla chiusura dell’impianto sportivo (piscina, campi di calcetto, palestra, pista di pattinaggio); si sono avvicendati 3 Assessori e 3 Dirigenti; sono stati assunti diversi atti e sono state date tante assicurazioni sulla riapertura in tempi ragionevoli: solo parole e tanta arroganza unita ad incompetenza!
Già nel dicembre del 2018 in Consiglio il sottoscritto, insieme con altri Consiglieri, aveva proposto una soluzione realistica e celere, concordata anche con i Dirigenti: realizzare i lavori di adeguamento dell’impianto, a seguito dello sversamento del cloro, in modo diretto da parte del Comune con una somma stimata in 200.000 euro e poi fare la gara per l’affidamento della sola gestione dell’impianto.
In pochi mesi la città avrebbe riavuto a disposizione tutta la struttura sportiva, essenziale per le attività sportive e ricreative di migliaia di aquilani.
Ma la Giunta comunale e l’Assessore dell’epoca, invece di ascoltare i consigli e le proposte pervenute dal Consiglio, con arroganza e senza adeguate valutazioni tecniche, scelsero la strada dell’appalto integrato, opere e gestione, con affidamento per 20 anni e con un valore complessivo di circa 17 milioni di euro”.
“Come era prevedibile – aggiunge -, la gara è andata deserta il 28/7/2020 e dopo oltre un anno di silenzio la Giunta ripropone la stessa gara, con l’eliminazione di 100.000 euro previsti per oneri sostenuti dall’amministrazione comunale, forse per allettare qualche ditta a partecipare!
Nel frattempo, la Giunta comunale, che aveva rescisso il contratto con la Cooperativa Verdeaqua in modo avventato, senza valutare le conseguenze, si è dovuto far carico, con i fondi di Bilancio…dei cittadini!…, di circa 2 milioni fra fidejussione e rate restanti da versare all’istituto del Credito sportivo!
In questi 3 anni, è stato interrotto un servizio di pubblica utilità per la collettività e sono stati mandati a casa 30 addetti”.
“Tutto questo – incalza – nel silenzio generale e senza fare un minimo di autocritica da parte del Sindaco e degli Assessori che si sono succeduti e che hanno dimostrato superficialità ed arroganza, producendo il risultato sotto gli occhi di tutti, una chiusura dell’ impianto che rischia di non riaprire nemmeno dopo questo nuovo tentativo di gara.
L’invito che ho rivolto all’attuale Assessore, Vito Colonna, è quello di non perseverare nell’errore e di adottare l’ ipotesi dell’intervento diretto per le opere di manutenzione e poi l’affidamento della gestione sportiva, anche per evitare il rischio dell’aumento del costo del servizio e delle tariffe”.
“Insomma, un esempio di cattiva amministrazione che ha arrecato un danno incalcolabile alla città”, termina De Santis.
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