L’AQUILA – Oggi il Centro Congressi “Luigi Zordan” del capoluogo abruzzese ha ospitato la seconda e ultima giornata del convegno “InHub – Insieme per crescere”, che ha radunato esperti dell’ingegneria, dell’architettura, rappresentanti istituzionali, accademici e imprenditori per un’importante occasione di confronto e dialogo tra professionisti. Hub Engineering riunisce circa 50 società di ingegneria consorziate e promuove l’organizzazione di InHub, che si svolge in modo itinerante. L’anno scorso il confronto tra esperti si è tenuto a Caserta, il prossimo ci sarà a Milano. Un’occasione per fare il punto sulle sfide posti dai mercati nazionali e internazionali, ma anche sui traguardi raggiunti dal Consorzio.
Massimo Facchini, presidente del Consorzio, spiega “L’Aquila è stata scelta come opportunità perché ricorrono i quindici anni dal drastico evento che ha colpito questa splendida città, oltre al riconoscimento conquistato di Capitale italiana della cultura per il 2026. Abbiamo trovato una città che ha ripreso lo splendore che merita grazie alla capacità organizzativa e gestionale delle istituzioni. InHub ha approfondito tutto questo, quindi come è stata affrontata la ricostruzione, tanto da renderla un modello da esportare in altre realtà chiamate alla riqualificazione e alla rigenerazione urbana. Ci ha incuriositi la bontà del modello organizzativo e gestionale: in poco più di dieci anni si riscontra una concreta rinascita, esaltata dal sistema costruttivo utilizzato”.
Giancarlo Di Vincenzo, presidente della società consorziata ospitante Markstudio, ha sottolineato che si è parlato di “ricostruzione dal punto di vista del valore aggiunto in tutti i campi e in tutti i settori che vi hanno partecipato. Abbiamo analizzato i rapporti tra i processi di ricostruzione e la società circostante, mettendo a confronto le varie facce e i vari attori. C’erano la ricerca scientifica con le università e le startup, le aziende che hanno operato sul territorio, le amministrazioni, perché la governance stessa ha avuto un ruolo fondamentale”.
Tra le innovazioni emerse nell’incontro quella illustrata da Stefano Tennina, CEO della West L’Aquila srl, che ha presentato un sistema “per consentire il monitoraggio strutturale di edifici, ponti, tralicci, in generale di tutte le opere che possono essere soggette a eventi come quelli sismici. Monitoriamo l’andamento della qualità e della salute della struttura nel breve e nel lungo periodo”.
Il convegno di oggi a cui hanno partecipato professionisti, tecnici, aziende e istituzioni è stato seguito da una visita guidata nel centro storico della città, per la presentazione di alcuni cantieri di restauro.