ROMA – Alla “prima” dell’applaudito Docu-film sulla Radio che il regista e produttore Italo-americano Vittorio Muscia ha voluto realizzare proprio nel centenario della prima trasmissione radiofonica in Itala, era presente anche il nipote di Guglielmo Marconi Professor Guglielmo Giovanelli Marconi, che al termine della proiezione ha ringraziato Muscia osservando che “questo bellissimo documentario mette in risalto la Radio come vita, ponte e salvezza delle vite umane. Questa invenzione – ha aggiunto il Professore – è un’invenzione libera, fatta da un uomo libero, che difende ancora la libertà”.
Prima della proiezione, il regista Muscia ha conversato con Marco Arcangeli, rappresentante commerciale della “Screen Light S.r.l.”, che ha illustrato il lavoro di questa società, specializzatasi nei virtual set e negli screen digitali, evidenziando che “in Italia noi siamo innovatori di questa tecnologia, sensibilizziamo i registi a questo nuovo modo di fare cinema e annoveriamo tra i nostri clienti case di produzione italiane importanti che girano film in studio”.
Per quanto riguarda il Docu-film, è da sottolineare che sono stati 50 minuti di emozioni, attraverso la ricostruzione della verità storica dell’invenzione di Guglielmo Marconi. “Non abbiamo parlato – ha detto il Presidente della REA (Radio Televisioni Europee Associate) dottor Antonio Diomede – di noi stessi (la REA ha collaborato alla realizzazione del documentario) come hanno fatto tanti autori che in questi mesi si sono dilettati a scrivere il centenario della Radio”.
“I nostri 44 anni di storia – ha detto Diomede – la conoscono tutti, perchè ci siamo battuti sempre e continueremo a farlo per la libertà di espressione”.
Tra i protagonisti del Docu-film, oltre alla figlia di Marconi, la principessa Elettra Marconi di 94 anni, l’attore e regista Ricky Togliazzi, Albino Pedroia dell’Università la Sorbona i Parigi, Mons. Dario Edoardo Viganò della Pontificia Accademia delle Scienze, Barbara Valotti, Direttrice del Museo Marconi, Dario Sulis di Radio Cento Passi, Giovacchino D’Annibale, Direttore di Radio L’Aquila 1, ed altri illustri esperti di Comunicazione.
A parlarne, sono stati gli storici speaker radiofonici Tonino Luppino di Sapri (Sa) che ha sottolineato tra l’altro “Quella delle mitiche Radio Libere è stata una magica stagione di libertà, perché onorò gli articoli 21 e 41 della nostra Costituzione Repubblicana, cioè la libertà di espressione e quella di impresa. Noi “pirati-pionieri dell’etere” – ha aggiunto – eravamo dei clandestini fino alla storica e rivoluzionaria sentenza del 1976 della Corte Costituzionale che fece fiorire le Radio Libere, le quali caratterizzarono i decenni a venire dal punto di vista sociale, politico e culturale”.
Il Docu-film è il racconto del mezzo radiofonico, della sua importanza storica, del suo ruolo nella crescita culturale e sociale del Paese, nelle calamità naturali che molto spesso ci colpiscono parlando nello specifico del ruolo che ha avuto Radio L’Aquila 1 durante il sisma del 2009 che ha colpito la città dell’Aquila ed il suo comprensorio.
Il Docu-film di Vittorio Muscia sarà quanto prima disponibile su “Prime Amazon”.
(da Cilento notizie)