L’AQUILA – “La dotazione infrastrutturale è la variabile decisiva” per il rilancio demografico, economico e sociale delle aree interne,” lo dice il presidente di Patria e Costituzione, Stefano Fassina, nel corso dei lavori di A Cesare e a Dio, l’evento istituzionale della Fondazione Magna Carta che quest’anno è dedicato al rapporto tra demografia e aree interne.
“Le infrastrutture vanno intese in senso lato: non solo quelle fisiche, per la mobilità e le comunicazioni, ma quelle della vita economica, della cultura, della vita comunitaria, dello sport. È evidente che è necessario una radicale mutazione del paradigma economico: insistere sulla massimizzazione del profitto come criterio assoluto porta alla concentrazione della produzione e sull’organizzazione della vita intorno ad esse. Ad esempio, più mercato ambulanti e meno iper-mercati e centri commerciali; più banche cooperative e meno mega-conglomerati finanziari,” conclude Fassina.
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