L’AQUILA – A distanza di soli due anni dall’ultima volta, i fratelli Tito e Silvio Totani, imprenditori dell’Aquila, tornano a gareggiare alla Dakar, la più celebre gara di rally che si terrà in Arabia Saudita dal 5 al 19 gennaio prossimo.
L’equipaggio è uno dei pochissimi italiani iscritti nella categoria “T1 quattro ruote motrici” e i Totani hanno alle loro spalle i successi della Dakar 2012 in Sud America e della 2022 in Arabia: nel primo caso furono gli unici italiani a tagliare il traguardo della terribile gara che li vide affrontare i picchi andini del Cile fino alle spiagge oceaniche del Perù, mentre lo scorso anno si sono piazzati al sessantesimo posto in classifica generale, primi tra gli equipaggi italiani e primi tra le auto a ponti rigidi.
La Dakar è uno dei rally di automobilismo e motociclismo più famosi al mondo, che prevedeva fino al 2007 la tappa finale nella capitale del Senegal, nell’Africa occidentale. È nota anche come “Parigi-Dakar” perché nelle prime edizioni il percorso iniziava appunto dalla capitale francese per terminare in quella del Senegal. In seguito, mentre l’arrivo si è mantenuto quasi sempre a Dakar, la sede di partenza ha subito diversi spostamenti dal 1995.
Alla gara partecipano autovetture, motociclette, autocarri, quad e Side by Side. I mezzi che intraprendono questa durissima gara sono dotati di Gps e si vedono rinforzare le proprie parti meccaniche per sopportare il gran caldo e le sollecitazioni.
È la quinta volta che l’Arabia Saudita ospita l’evento. La gara inizierà dalla millenaria città di AlUla, attraversando il Paese in direzione del Quarto Vuoto e arrivo a Yanbu sulle rive del Mar Rosso.
Un prologo, 12 tappe e 14 giorni di corsa su un percorso che coprirà una distanza equivalente di 5.000 chilometri, con il 60% di tratti completamente nuovi. Un totale di nove bivacchi saranno allestiti su un’ampia fascia che corre da ovest a est, incrociando il percorso in entrambe le direzioni fino all’arrivo finale a Yanbu.
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