L’AQUILA – Ha compiuto 90 anni lo scorso aprile la leggenda vivente della viola, il Maestro Bruno Giuranna: tutte le grandi istituzioni italiane che lo trovano attivo protagonista lo festeggiano, dalla Fondazione Stauffer di Cremona, all’Accademia Chigiana di Siena, al prestigioso Premio Trio di Trieste che ha annunciato la sua presidenza in giuria per l’edizione 2024.
In questo coro di omaggi non poteva mancare la Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” con la quale il Maestro ha un rapporto speciale. Risale al 1958 il suo primo concerto a L’Aquila. Da allora si sono succeduti tanti concerti, sia come violista che come direttore, spesso con I Musici, il Quartetto di Roma, il Trio Italiano d’Archi, formazioni delle quali è stato tra i fondatori.
L’appuntamento è per domenica 5 novembre all’Auditorium del Parco, con inizio alle ore 18.
Come non ricordare l’inizio della carriera di Bruno Giuranna con la prima esecuzione assoluta, sotto la direzione di Herbert von Karajan, della Musica da Concerto per viola e orchestra d’archi scritta per lui da Giorgio Federico Ghedini. Ha suonato con tutte le orchestre più prestigiose e con direttori come Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini e Riccardo Muti. Inizia la sua immensa attività didattica a Berlino. Sul finire degli anni ’60 è uno dei primi docenti del neonato Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila. Insegna inoltre al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, a Londra, negli USA e, oggi, a Cremona e a Siena. Dal 1983 al 1992 è stato direttore artistico dell’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto e nel 1988 ha presieduto la giuria della First International Bruno Giuranna Viola Competition in Brasile. La sua vasta discografia comprende registrazioni per Philips, Deutsche Grammophon, EMI; come violista ha ottenuto una Grammy Award Nomination e come direttore ha vinto un Grand Prix du Disque dell’Académie Charles Cros di Parigi.
Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana, è stato eletto nel 2011 presidente europeo di ESTA, associazione che riunisce gli insegnanti di strumenti ad arco in Europa.
Sua assistente dal 2005 all’accademia cremonese è la pianista Clara Dutto, artista altamente specializzata nel repertorio cameristico, raccogliendo premi prestigiosi. Si è esibita in tutta Italia e all’estero con successo per importanti festival, istituzioni, e orchestre. Svolge una intensa attività didattica in prestigiose scuole e accademie e ha insegnato nei conservatori di Frosinone, Pescara, Lucca, Foggia, Ferrara e Cuneo.
Il programma proposto dai due artisti è un percorso che inizia dal Romanticismo tedesco più classico con l’Adagio e Allegro op. 70 di Schumann e la Sonata op. 120 n. 1 di Brahms, per approdare a una delle ultime pagine scritte da Šostakovič, la Sonata per viola e pianoforte op. 147, dedicata al violista del Quartetto Beethoven, il quale la presentò nel giorno del primo anniversario della scomparsa del compositore. Negli stessi anni dall’altro lato dell’oceano il compositore americano Morton Feldmann scrive “The Viola in My Life III”, brano che idealmente chiude il cerchio. La Viola è nella vita di Bruno Giuranna, orgoglio italiano nel mondo, che merita di essere ascoltato e applaudito. A coronamento della visita a L’Aquila del grande Maestro, il giorno dopo il concerto, lunedì 6 novembre alle ore 10 Bruno Giuranna incontrerà il pubblico presso il Conservatorio “A. Casella”. Una occasione di incontro e conoscenza a cui siete tutti invitati a partecipare.
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