L’AQUILA – Ieri sera nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio sono stati celebrati il 50° anniversario di sacerdozio ed il 25° di ordinazione a Vescovo del Cardinale Giuseppe Petrocchi alla presenza del clero aquilano, delle autorità civili e militari e di numerosi fedeli che hanno voluto rendere omaggio al Cardinale che il prossimo anno lascerà la Diocesi aquilana.
Al termine della cerimonia il saluto del Sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi che riportiamo integralmente.
In questi anni da sindaco dell’Aquila ho incrociato tante persone.
Alcuni incontri si sono mutati in conoscenza, qualche conoscenza si è trasformate in amicizia, altre in collaborazioni importanti per la città e il suo territorio, altre ancora hanno contribuito alla mia crescita professionale o umana.
In un certo senso e non poteva essere altrimenti, Papa Celestino V è stato l’artefice del mio incontro con il cardinale Petrocchi.
Ero stato appena eletto sindaco e già mi trovavo a dovermi confrontare con l’evento più radicato, sentito e significativo degli aquilani, la Perdonanza celestiniana.
Credo non sia mai semplice incontrare chi ha scelto di votarsi all’integrità cristiana, a chi si confronta quotidianamente con la vita attraverso la certezza che l’amore in Dio sia sostanza di ogni cosa.
Ma il sorriso accogliente di sua eminenza il cardinale Petrocchi da allora mi ha accompagnato nella conoscenza di un maestro dell’interiorità, di un teologo della grazia e del perdono, di un cultore della bellezza dell’anima umana.
In occasione dei momenti di grande impatto emotivo per gli aquilani – come per la ricorrenza del sisma o per i riti della Perdonanza – le sue omelie, negli anni, sono state fonte di ispirazione e consolazione per i fedeli e nel mio impegno di sindaco.
Profondità, visione, responsabilità etica, studi complessi e conoscenza dell’uomo, rispetto della fatica del vivere e nello stesso tempo della bellezza della vita, compassione e condivisione, amore per la nostra città e per le nostre ferite: in questa sorta di verbum abbreviatum, la mia riconoscenza a sua eminenza, il cardinale Petrocchi.
Al quale vorrei rivolgere un grazie particolare per il regalo più intenso e amorevole che potesse fare agli aquilani: l’apertura della Porta Santa di Collemaggio per la prima volta per mano di un pontefice dal peso umano e cristiano immenso come quella di Papa Francesco.
Eminenza, mi permetta, infine, di rivolgerle un reverente abbraccio da parte della città che rappresento nella certezza che gli aquilani rimarranno nel suo cuore e saranno sempre presenti nelle sue preghiere come lei nelle nostre.
Al termine il Sindaco Biondi, anche in qualità di presidente del Comitato Perdonanza, ha donato all’Arcivescovo, a nome della comunità aquilana, una mitria recante il sigillo cardinalizio.
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