L’AQUILA – “L’Aquila capitale degli Appennini, come spesso viene enunciata anche dal sindaco Pierluigi Biondi, non deve restare una suggestione bensì deve essere declinato con un ruolo attivo in grado di dare opportunità e futuro alle aree interne, anche per questo crediamo che sia necessario scongiurare il taglio e conseguente accorpamento degli istituti comprensivi nei comuni montani del paese e nella nostra provincia, come invece previsto nel piano del governo sul dimensionamento scolastico”.
Lo afferma il capogruppo del Partito democratico al Consiglio comunale dell’Aquila Stefano Albano, dopo che l’assise ha approvato oggi all’unanimità – quindi anche coi voti del centrodestra – il suo ordine del giorno che impegna il sindaco ad agire con il presidente della Regione e i parlamentari abruzzesi affinché si ottenga una deroga al Piano del dimensionamento scolastico per le aree del cratere sismico 2009.
“Riteniamo assurdo tagliare i fondi sulla scuola in una fase in cui non soltanto le risorse da investire non mancano, penso al Pnrr, ma si parla di combattere lo spopolamento dilagante nelle aree interne italiane. Siamo preoccupati infatti che questa riforma della rete scolastica territoriale aggravii il fenomeno dello spopolamento dovuto non soltanto alla scarsità di offerte di lavoro, ma anche dalla bassa qualità dei servizi, istruzione e sanità in primis.”, rileva Albano.
“Voglio per prima cosa ringraziare tutti i colleghi di opposizione, che hanno sottoscritto l’ordine del giorno e si sono battuti perché venisse approvato. Un ringraziamento ai tanti che hanno partecipato oggi, in qualità di ospiti oppure semplicemente come parte del pubblico in sala dopo che – spiega – nell’ultima seduta dell’assise sul tema dell’edilizia il mondo della scuola è stato mortificato dal primo cittadino, con studenti, comitati, personale docente e non docente che non ha potuto dire la propria e, anzi, si è visto quasi deriso. E abbiamo avuto ragione perché raramente prima di oggi abbiamo assistito ad una seduta tanto partecipata”.
“Il Consiglio si è concluso pertanto con un voto unanime a seguito di un emendamento integrativo del centrodestra, il documento finale quindi oltre ad impegnare il Governo nazionale per l’ottenimento della deroga per il Cratere 2009 impegna ‘ad aprire un’interlocuzione con il tavolo esistente della Regione Abruzzo, al fine di verificare la possibilità, nella riorganizzazione del dimensionamento scolastico, di tener conto delle specificità dei territori interessati dalle aree interne dell’Abruzzo rurali e montane’”.
“Auspichiamo che il sindaco, così come il presidente Marsilio e i numerosi parlamentari di maggioranza eletti in Abruzzo che non mancano mai di ricordare come la presidente del Consiglio sia stata eletta proprio nel nostro collegio”, conclude Albano, “utilizzino ora il loro canale privilegiato di interlocuzione per far valere le ragioni del nostro territorio”.
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