L’AQUILA – Dopo tre giorni di sport, scuola e socializzazione si chiude il sipario sulla Festa Nazionale dello Sport Scolastico.
È stato uno spettacolo fantastico animato dai circa 2000 studenti provenienti da ogni regione d’Italia per misurarsi con ben otto discipline olimpiche. Un’esperienza unica nel suo genere che ha permesso anche ai 300 docenti accompagnatori di vivere momenti di grande significato formativo. È bastato affacciarsi nel piazzale antistante il municipio di Roseto per vedere un caleidoscopio di colori, voci, e volti e farsene un’idea. Un lavoro certosino per allestire i vari stand dove sono stati collocati amorevolmente le specialità tipiche delle regioni di provenienza e la gioia sul viso per ognuno di sentirsi, anche per un breve tempo, l’ambasciatore e il promotore della propria terra d’origine. Non sono mancati nemmeno momenti di grande intensità emotiva che hanno fatto scendere qualche lacrimuccia per una bella storia che ormai volge al termine.
Francesco Bizzarri, medico ufficiale della manifestazione, dal suo osservatorio privilegiato, ha notato: “I ragazzi si sono divertiti molto, al di là di alcuni piccoli e inevitabili incidenti, soprattutto sul campo da rugby, lo sport di contatto più duro. Il caldo e l’ansia da prestazione, poi, hanno giocato brutti scherzi ma, nulla di serio. I numeri degli infortuni, se così vogliamo chiamarli, sono irrisori rispetto al numero di partecipanti”. Aggregazione, condivisione e solidarietà sono state le parole chiave di questo meraviglioso e riuscito evento, come ci racconta sul campo da baseball 5,
Marco La Rosa, accompagnatore della scuola secondaria di I grado “Carducci Purgotti” di Perugia: “La cosa più bella di questa esperienza è stata vedere tutti questi ragazzi sorridenti. Siamo stati benissimo”.
Gli fa eco, Mattia Tufillo, arbitro della Federvolley della finale della Pallavolo cadette, al termine della partita. “Tutto è filato liscio, non solo i giovani si stanno divertendo, ma anche gli allenatori. C’è molto tifo per queste finali e tanto, tantissimo calore”.
Nella danza sportiva Florence Gavinelli da Novara si è distinta sul palco a ritmo di hip-hop regalando un vero spettacolo ricco di professionalità, impegno e passione per il ballo: “E’ stata una vera battaglia”, ha confessato Florence, “Qui sono arrivati molti talenti che hanno reso la competizione davvero agguerrita”.
Per quanto riguarda i risultati del campo, l’Abruzzo, interpretando nella maniera più profonda lo spirito decubertiano proprio di queste manifestazioni sportive e scolastiche, ha ottenuto, un terzo posto nella danza individuale e un secondo posto nel rugby maschile grazie alla grande tradizione aquilana.
Fantastica l’affermazione di Cristiano Di Clerico, del Mibe di Pescara che ha vinto l’individuale nella danza sportiva Special Olympics.
Questo, nel dettaglio, il posizionamento nelle varie classifiche delle discipline in gioco. Nel Volley cadetti si è imposta la Sardegna, secondo posto per la Lombardia, terzo l’Emilia Romagna, nel femminile il Piemonte ha conquistato il gradino più alto, secondo l’Emilia Romagna, terzo le Marche.
Per la Danza riservata alla scuola media superiore di II grado: al primo posto la Campania, al secondo la Sardegna, terzo la Sicilia.
Nel Basket cadetti maschi hanno vinto le Marche, poi la Toscana, terza la Sardegna. Basket cadette: 1 Veneto, 2 Toscana, 3 Piemonte.
Canottaggio unica, così nell’ordine: Liguria, Friuli Venezia Giulia, Lombardia.
Danza secondaria I grado (scuola media): Sardegna, Marche, Sicilia. Danza I grado individuale: primo la Campania, secondo la Liguria, terzo l’Abruzzo. Danza II grado individuale; Piemonte, Lazio, Emilia Romagna. Danza II grado individuale (Special Olimpycs): Abruzzo, Calabria e Puglia. Rugby maschile: 1 Veneto, 2 Abruzzo 3 Campania. Rugby femminile, al primo posto il Lazio, al secondo la Lombardia, al terzo la Liguria.
Tennistavolo cadetti maschi: 1 Friuli Venezia Giulia, 2 Lombardia, 3 Marche. Tennistavolo cadette femminile: il podio più altro va alla Lombardia, il secondo alla Sardegna il terzo al Friuli Venezia Giulia.
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