AVEZZANO (AQ) – Nella deliziosa cornice della Sala Montessori, sabato 28 gennaio una gremita platea di alunni e docenti del Liceo Vincenzo Bellisario hanno salutato con entusiasmo la giornata conclusiva della mostra “Quartetto d’arte”, realizzata dagli artisti Franco Sinisi, Danilo Balducci, Giorgia Evangelista ed Anna Seccia. Un ‘finissage’ che, dopo due settimane di permanenza in città, ha raccolto un incoraggiante successo di pubblico, che ha visto stavolta gli alunni degli ultimi anni dell’Artistico veri protagonisti dell’evento.
Gli artisti della mostra, già accolti calorosamente la scorsa estate nel capoluogo abruzzese, hanno preso stavolta ispirazione dal tema del conflitto contemporaneo in tutte le sue più complesse e drammatiche declinazioni.
“L’aberrazione di ciò che sta accadendo in questi ultimi mesi in Iran, così come in Ucraina – ha osservato Sinisi – dimostra ogni giorno di più quanto sia importante per noi artisti usare le armi più potenti che abbiamo a disposizione. Le nostre sono guerriglie di pace, ma certamente di dolore e riprovazione. Le nostre grida non vogliono limitarsi, in realtà, semplicemente a raccontare, ma intendono raggiungere il cuore degli uomini – precisa il maestro lucano – ma soprattutto di tutte quelle donne, oggi più che mai vittime sacrificali di una sconcertante era apocalittica, sul crinale di un abisso senza più colore”.
Non sono mancati, tra gli altri, alcuni illuminanti interventi degli alunni sulle riflessioni proposte dagli autori: “La proposta di alcuni soggetti che si ripetono quasi ossessivamente sulla tela di un artista o in uno scatto fotografico – ha appuntato il giovane maturando Pier Paolo Lucarelli – non dovrebbero mai essere interpretati come un limite, una mancanza di ispirazione, ma in realtà l’esatto contrario. Bisognerebbe indagare le ragioni profonde di ciò che sarebbe meglio chiamare stile autoriale, punto di arrivo di un lungo percorso di ricerca”.
“Quartetto d’arte – ha poi rivelato l’alunna Emma Di Filippo al curatore della mostra Erminio Cavalli, docente di Storia dell’arte – è stata brillante ed interessante sotto molti punti di vista. Di grande fascino e suggestione, ha suscitato in me particolare interesse la spiegazione dei modi che ognuno di noi ha di approcciarsi all’arte e comprenderne i simbolismi diversi, ma anche come una determinata cultura, – ha concluso l’allieva – perpetuata nel tempo, ci permetta di capire oggi il vero significato o significati che si celano dietro un’opera d’arte”.
Il sensibile e prezioso sostegno da parte del Liceo Torlonia-Bellisario, insieme al ‘patrocinio’ del Comune di Avezzano, è stato, senza dubbio, il punto di forza della mostra: “Quartetto d’arte? Per il cuore, per la mente: un’esperienza immersiva!”, come ha sapientemente definito questa riuscita ‘vetrina d’arte’ la docente di Matematica e Fisica Anna Rita Divona, responsabile della Funzione strumentale e di Orientamento dell’Istituto scolastico marsicano.
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