L’AQUILA – Venerdì 4 novembre alle ore 15,00 la Sezione dell’Aquila di Italia Nostra “Carlo Tobia”, presieduta dal prof. Vincenzo Giusti e coadiuvata dalla prof.ssa Filomena Persi, referente del Settore Educazione, premierà le classi 4A e 5A del Liceo Artistico “Bafile-Muzi” del capoluogo.
Gli alunni, guidati dal tutor di Italia Nostra dott. Mauro Congeduti e dalle docenti tutor Maria Lucia Carani e Maria Urbani, hanno svolto in maniera meritevole il Percorso per le Competenze Trasversali e l’Orientamento proposto dall’Associazione nell’anno scolastico 2021-2022 “I Musei del territorio. Una risorsa da scoprire e valorizzare” classificandosi al 3° posto su scala nazionale.
La cerimonia si svolgerà presso la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre Onlus, in Corso Vittorio Emanuele 23. Gli studenti avranno modo di conoscere questa prestigiosa realtà e visitare la mostra “Senza confini” che espone, per la prima volta, l’importante collezione fotografica del Liceo Artistico raccolta grazie agli ex docenti della scuola Giampiero Duronio e Sergio Maritato attraverso donazioni di fotografi di ampio spessore. La raccolta è stata concessa in comodato d’uso alla Fondazione De Marchis che, con grande sensibilità, ne ha apprezzato il valore e si prodiga per la sua conservazione e valorizzazione.
Un momento dunque significativo per i ragazzi, premiati per il progetto dal titolo “Una scuola, un museo, un’identità”, che si lega intimamente alla conoscenza dei beni artistici della scuola. Questa infatti conserva anche una collezione di opere di pittori e scultori in qualche modo legati all’istituto scolastico, o per via della loro formazione o per avervi impartito i loro insegnamenti. Si tratta di un patrimonio culturale sconosciuto ai più, tuttavia essenziale per la comprensione del panorama dell’arte contemporanea locale, che va da maestri storicizzati e ormai valorizzati dalla critica a maestri viventi e nel pieno della loro esperienza operativa.
Durante lo svolgimento del progetto le classi hanno studiato questioni legate al museo contemporaneo, riflettuto su temi di studio e catalogazione delle opere, affrontato l’analisi tecnica, stilistica, iconografica e le problematiche di conservazione e allestimento, lavorato sulla fruizione e sulle strategie comunicative, anche attraverso il mezzo digitale. Soprattutto hanno scoperto la storia della loro scuola, attraverso una collezione che appartiene loro, ma che non conoscevano.
Occorrerà continuare a lavorarvi e ad operare affinché questo patrimonio possa essere messo a disposizione della cittadinanza tutta in una sempre proficua sinergia tra la scuola e il territorio.
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