L’AQUILA – Il Palazzo dell’Emiciclo dell’Aquila ospita la mostra dal titolo “Intrecci vitali”, una doppia personale di Katty Lebeau e Gualtiero Redivo che si presenta sotto forma di installazione, un lavoro di reciproca intesa tra diverse modalità operative ed espressive.
L’allestimento mette in scena opere, ruote, conche, tutti elementi connessi fra loro per mezzo dell’intricato tracciato costituito da una rete di corde.
Per Katty Lebeau, le opere presentate sono frutto di una ricerca sull’equilibrio compositivo applicata allo studio di un oggetto inserito nella cultura abruzzese: la conca. L’artista immagina per quest’ultima tutt’altra funzione; non contiene più l’acqua, ma diventa simbolicamente custode di alcuni pensieri artistici e filosofici.
Le opere materiche di Gualtiero Redivo offrono una narrazione più psicologica dell’intreccio mettendo in campo, in ognuna di esse, due elementi inscindibili: il titolo, per fornire un contesto alla riflessione, e il nodo, quale metafora della complessità e delle sue stratificazioni.
La mostra offre spunti di riflessione sulla vita che Borges ha definito “arte dell’intreccio” che si tesse inconsapevolmente e imprevedibilmente in modo oscuro nell’intreccio di spazio e tempo, di amore e morte, in cui la coscienza ricerca a fatica un ordine, un senso.
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