
L’AQUILA – Si è celebrato stamane innanzi al Gip di L’Aquila, Dr. Baldovino De Sensi, l’ulteriore udienza del processo alla mafia nigeriana dislocata in oltre 80 paesi del mondo, c.d. “Black Axe”, a carico dei sei imputati che hanno optato per il rito abbreviato.
All’odierna udienza il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di L’Aquila, Dr. Stefano Gallo, titolare della complessa indagine investigativa, denominata “Hello Bross”, ha svolto la sua requisitoria per circa 5 ore, in occasione della quale ha evidenziato sia la panoramica generale del Cult nigeriano, che la posizione specifica di 3 dei 6 imputati, chiedendo per i due nigeriani considerati ai vertici dell’associazione rispettivamente la condanna alla pena di anni 14 di reclusione ed anni 10 e mesi 8 di reclusione, mentre per il detenuto considerato mero partecipe del sodalizio criminale la condanna alla pena di anni 6 e mesi 8 di reclusione.
Alla scorsa udienza celebratasi a febbraio, la Pubblica Accusa aveva richiesto la condanna alla pena di anni 14 di reclusione per il sodale considerato il “braccio destro” del capo della mafia nigeriana, difeso di fiducia dall’Avv. Prof.ssa Ludovici Carlotta.
“Si precisa – si legge in una nota del legale – che per tutti gli imputati la contestazione più grave è quella prevista dall’art. 416 bis c.p., ossia l’associazione di stampo mafioso, oltre ai reati -fine contestati a vario titolo, dalle truffe “romantiche” all’indebito utilizzo di carte clonate, dall’utilizzo di passaporti falsi alla detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, allo sfruttamento della prostituzione e ad altri reati. Si precisa che gli altri imputati coinvolti in questa complessa vicenda giudiziaria hanno optato per il rito dibattimentale”.
L’udienza si è svolta nelle forme della video conferenza, poiché tutti gli imputati sono detenuti presso le diverse case circondariali dislocate sul territorio nazionale, al fine di tutelare il diritto alla difesa dei medesimi.
Pertanto, l’udienza è stata aggiornata a maggio, dove il Pm svolgerà la requisitoria per gli ultimi due detenuti incriminati nel presente processo, seguirà poi la discussione finale dei difensori dei sei imputati. Si attende nella stessa giornata l’emanazione della sentenza da parte del Gip di L’Aquila, a mezzo della quale si concluderà il processo di primo grado.
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