PESCARA – “Dall’analisi dei dati epidemiologici si registra in Abruzzo, negli ultimi giorni, una lenta ma costante diminuzione nel numero di casi positivi SARS-CoV-2, positività fra l’altro differente nelle varie province in rapporto non tanto al numero assoluto di abitanti, quanto alla densità della popolazione in ciascuna provincia. Il tasso di positività in Abruzzo è oggi dell’11,62% rispetto al resto di Italia che registra un 14,97%. Rimane ancora alta invece, rispetto ai dati nazionali, la pressione sulla rete ospedaliera”.
Lo afferma il Referente regionale per le emergenze, Alberto Albani, a capo della task force abruzzese sul Covid-19, nell’analizzare gli ultimi dati.
La pressione ospedaliera elevata, secondo l’esperto, “è imputabile al fatto che nella nostra regione, così come accaduto nelle precedenti ondate, il picco dei contagi è arrivato in ritardo rispetto alle regioni del Nord, che hanno visto prima il picco di ascesa dei casi e, successivamente, prima la riduzione”.
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