L’AQUILA – “Penso che il direttore generale sia una persona professionalmente valida che sa dove deve mettere le mani, diciamo così per usare una metafora, ma nello stesso tempo è chiaro che poi tutto il sistema lo deve supportare perché, diciamo la verità, oggi Romano ha già richiesto dei concorsi però se poi non riusciamo a farli perché c’è una carenza obiettiva di apparati amministrativi impiegati, bisognerà pensare a soluzioni alternative, cioè appaltare a ditte esterne l’iter per i concorsi”.
Non è una provocazione ma una proposta concreta quella del dottor Alessandro Grimaldi, primario di malattie infettive dell’ospedale dell’Aquila e segretario regionale del sindacato ANAAO per sopperire subito alla carenza di personale che sta mettendo in ginocchio una struttura ospedaliera già sotto pressione da due anni per il virus.
Il medico che ha chiesto nuove assunzioni al Dg, Ferdinando Romano, indica l’appalto esterno per indire concorsi perché con il grave deficit di personale amministrativo alla Asl provinciale dell’Aquila i tempi si allungherebbero.
Grimaldi ricorda che la battaglia è partita prima della pandemia: “Ci stiamo battendo da prima, adesso sta venendo fuori la emergenza – spiega ancora -. Ne ho parlato già con l’assessore regionale alla sanità Verì, c’è la disponibilità, purtroppo i concorsi richiedono dei tempi, quindi bisogna velocizzare. E’ una situazione oggettivamente difficile che riguarda tutto il territorio nazionale e il territorio regionale ma da noi è particolarmente difficile perché c’è una storica carenza di personale. A livello di responsabilità, invece di andare a ricercarle, in questo momento vorrei che ci fosse un’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli attori di questa vicenda affinché si possa operare al meglio per metterci in condizioni di lavorare al meglio”, conclude l’infettivologo.
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