L’AQUILA – Nuovo riconoscimento da Facebook per Emilio Cruciani e Roberto Verdecchia, dottorati in Informatica al GSSI-Gran Sasso Science Institute dell’Aquila, per il “2021 Request for Proposal (RFP) on agent-based user interaction simulation”.
Già vincitori del Facebook Research award nel 2019, questa volta ricevono il premio del valore di 94.500 dollari per il progetto “Testing non-testable programs using association rules” condotto insieme a Breno Alexandro Ferreira de Miranda (Federal University of Pernambuco, Brasile) e Antonia Bertolino (Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione – CNR).
Il progetto è uno dei 5 vincitori selezionati fra le 29 proposte arrivate da 24 università differenti in 11 Paesi. I lavori premiati quest’anno propongono tecniche informatiche d’avanguardia per individuare e riparare problematiche di privacy e integrità, tramite la simulazione virtuale di utenti.
In particolare, il progetto intitolato “Testing non-testable programs using association rules” ambisce a fornire una tecnica con cui è possibile valutare la correttezza di un sistema per il quale non esiste un “oracolo”, cioè un meccanismo per determinare se un test abbia o meno avuto successo. La chiave del progetto è di sfruttare regole di associazione, relazioni nascoste tra i dati, per individuare istanze anomale e probabilmente non corrette.
Nelle intenzioni della società fondata e presieduta da Zuckeberg, attraverso questi RFP si mira a promuovere innovazione e ad approfondire la collaborazione con il mondo accademico nell’area della simulazione basata sul web.
Nella rosa dei 9 finalisti, compare un altro progetto targato GSSI: è “SOCIETY: Social testing by gamified behavior trees” presentato dal team formato da Antonia Bertolino, di nuovo, e dai professori del GSSI Patrizio Pelliccione e Michele Flammini.
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