PESCARA – La voglia di ripartire, di mettere in campo idee innovative che puntino sulla transizione ecologica o le tecnologie digitali, valorizzino la creatività e i saperi delle nuove generazioni imprenditoriali abruzzesi e delle loro start-up, ma siano anche in grado di recuperare attività produttive legate alla tradizione. Battesimo abruzzese, ieri pomeriggio a Pescara, per l’edizione 2021 del Premio Cambiamenti (che si intitola quest’anno “Possible! Immaginazione & impresa“), promosso dalla Cna nazionale e giunto ormai alla sua quinta edizione. L’auditorium Petruzzi di via Caserme ha proposto al numeroso pubblico presente una prima idea di quelli che saranno i temi dominanti dell’edizione che chiuderà i battenti per le iscrizioni il 30 settembre prossimo (per iscriversi www.premiocambiamenti.it).
A illustrare gli obiettivi della manifestazione e il percorso che porterà alla finale nazionale in programma a metà novembre, con la selezione dei diversi progetti, sono stati con il presidente e il direttore della confederazione artigiana abruzzese, Savino Saraceni e Graziano Di Costanzo, la presidente regionale e il collega teatino di Cna Giovani Imprenditori, Melania Dottori e Ivano Lapergola: espressione, questi ultimi, di una nuova leva imprenditoriale che fin dall’esordio del Premio ha svolto un ruolo essenziale di animazione del concorso grazie al lavoro di Luca Lecce e Silvio Calice.
L’edizione 2021, che mette in palio premi importanti (a cominciare dal primo da 20mila euro assegnato al vincitore) ancora una volta ha confermato l’attenzione che l’Abruzzo, già vincitore dell’edizione 2018 con Massimiliano Falcone, da sempre gli riserva: in quella in corso, a iscrizioni come detto non ancora chiuse, figura già tra le primissime regioni presenti come numero di partecipanti, che sono già una quarantina. Ricca la gamma di proposte, che spazia attraverso i temi più vari dal microfinanziamento dal basso attraverso la rete (il cosiddetto crowdfunding) alla introduzione di processi di automatismo, dalla innovazione territoriale alla gestione dei big data; fino a temi di grande attualità e valore sociale, come la rigenerazione di imprese attraverso l’attività dei lavoratori.
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