SCOPPITO – Un viaggio attraverso quarant’anni di creatività multimediale. Fra sonorità inconfondibili, quelle che hanno reso celebri i Depeche Mode, nel segno del pop elettronico più raffinato che tiene insieme, fra rock e new wave, generazioni diverse. Sarà una serata di grandi suggestioni musicali quella di oggi, venerdì 30 luglio, a Barete (AQ) dove arriva la settima tappa di Storicampus: il festival itinerante che racconta, ascolta e promuove le aree interne d’Abruzzo che cercano una via di rilancio dopo lo choc dei terremoti e l’esperienza pandemica nella quale siamo ancora immersi. A celebrarla in piazza Quattro Noci (ore 22.00) saranno i DeMode, vale a dire il gruppo pescarese noto in tutta Italia per le sue interpretazioni, particolarmente fedeli, dei brani composti dai musicisti di Basildon che hanno venduto, durante la loro carriera, oltre cento milioni di dischi in tutto il mondo.
Un prezioso tributo che Alex Moscone, Marco Giraldi, Fabio Colantoni e Christian Disma, questi i componenti dei DeMode, hanno concepito nel più rigoroso rispetto del mood originario, attraverso un repertorio di oltre 80 brani: «L’approdo all’universo Depeche Mode come band di riferimento è stato del tutto naturale – spiega Marco Giraldi, frontman del gruppo nato nel 2014 – Abbiamo sempre creduto che la musica, a prescindere dal genere, sia una sorta di chiave in grado di aprire in ognuno di noi, in modo diverso, la porta più nascosta nelle nostre emozioni. Abbiamo scoperto che i Depeche Mode, con le loro sonorità e con i messaggi contenuti nei loro testi, parlavano senza filtri al nostro cuore. Insomma, non è stata soltanto una scelta, è stato un vero e proprio richiamo».

La loro performance integra suono e videoclip del gruppo anglosassone, proiettate in sincro sullo sfondo, portando dentro Storicampus un’idea di contemporaneità, di ricollocazione delle aree interne nei linguaggi del nostro tempo e anche di socializzazione, ovviamente nella piena osservanza della normativa anti-Covid: «Il nostro tributo è fatto di passione, rispetto e soprattutto condivisione – riprende Giraldi – Oggi si è un po’ perso il senso dell’ascolto della musica, lo si comprende superficialmente. Attraverso i nostri live vogliamo coinvolgere il pubblico con le nostre emozioni, abbattere quella sorta di muro che c’è tra palco e pubblico. Soprattutto in un periodo come quello che stiamo attraversando le persone hanno bisogno di emozionarsi e noi DeMode spingiamo oltre ogni limite per rendere il pubblico un tutt’uno con noi».
Il concerto sarà preceduto da due momenti di approfondimento intorno al rapporto fra musica e video: il seminario sulla nascita del videoclip (ore 21.00) a cura di Chiara Crupi, docente di film editing all’Università di Roma La Sapienza, e la conversazione fra la designer Gabriella Monaco e Marco Giraldi sull’evoluzione della multimedialità nella musica contemporanea.
Nel pomeriggio invece, dalle 17.30 in piazza del Municipio, giochi, truccabimbi, laboratori creativi e una caccia al tesoro con i giovanissimi. In programma durante la serata anche le degustazioni gastronomiche a cura di Slow Food L’Aquila dei prodotti tipici insieme alle aziende della zona.
Mentre alle 19.00 l’inaugurazione insieme al sindaco di Barete, Leonardo Gattuso, della mostra in 24 pannelli che venti giovani creativi giunti da tutta Italia hanno realizzato intorno alla bellezza, all’identità e al difficile cammino di rigenerazione degli otto comuni attraversati da Storicampus, vale a dire Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, Montereale, Pizzoli, Scoppito e Tornimparte. Un’esperienza che il Teatro Lanciavicchio restituisce in termini teatrali attraverso la performance “Passi e parole” (ore 19.30) con musica dal vivo e la suggestiva lettura del racconto realizzato dai ragazzi che sono tornati in questi giorni per proseguire la loro indagine poetica e visiva in queste terre storiche che meritano di essere valorizzate.
Lascia il tuo commento