SCOPPITO – Entra nel vivo la seconda edizione di Storicampus: il festival finanziato con il programma Restart per la rinascita delle zone colpite dal sisma del 2009 che si svolge, fino al 31 luglio, in otto comuni della provincia dell’Aquila con spettacoli, concerti, proiezioni, degustazioni di prodotti tipici, incontri pubblici, laboratori per i bambini e una mostra che racconta le bellezze e l’identità dei luoghi. Ieri sera, 23 luglio, grande successo per l’anteprima a Civitatomassa di Scoppito con “Le stanze delle memoria” del Teatro Lanciavicchio, con la piazza, le strade e i cortili del borgo animati da questa suggestiva rappresentazione teatrale dedicata al prosciugamento del lago Fucino. E oggi Storicampus inizia il suo cammino nelle altre località in programma.
IL PROGRAMMA DI OGGI SABATO 24 LUGLIO
Oggi, sabato 24 luglio, a Montereale si comincia alle 17.30 con una caccia al tesoro e le letture per i bambini a cura della libreria Stella degli Elfi. Quindi alle 19.00 l’inaugurazione dei 24 pannelli che raccolgono il lavoro collettivo realizzato da circa venti giovani creativi giunti da diverse regioni d’Italia, Abruzzo compreso: un percorso con immagini fotografiche, frammenti poetici, suggestioni visive che restituiscono il cammino delle comunità locali dopo la traumatica esperienza del terremoto di dodici anni fa, con le ferite ancora aperte che si percepiscono tuttora nei luoghi e nella vita quotidiana delle persone. Un evento complesso, Storicampus, che si basa sul racconto e sull’incontro, con molti ingredienti che puntano a leggere il futuro di questa terra storica con molti linguaggi diversi, compreso quello della gastronomia: alle 20.00 infatti si apriranno le degustazioni narrate di Slow Food L’Aquila, centrate sui prodotti tipici e le ricette tradizionali. Infine, alle 21.30, il teatro in piazza con lo spettacolo “Ache e file” (Ago e filo) di Fausto Roncone del Teatro del Paradosso, storica formazione teatrale di Loreto Aprutino (AQ), che racconta la storia di Natale, un mite sarto che si è ritagliato una bottega a misura della propria anima, tanto da trasformarla in un luogo di ritrovo, a volte di studio, uno spazio dove fare musica o poesia, nel cuore degli anni Sessanta segnati da profondi cambiamenti economici e sociali.
IL PROGRAMMA DI DOMENICA 25 LUGLIO
Doppio evento domani, domenica 25 luglio, a Storicampus: il festival finanziato con il programma Restart per la rinascita delle zone colpite dal sisma che organizza eventi culturali e ricreativi in otto comuni della provincia dell’Aquila, vale a dire a Barete, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, Montereale, Pizzoli, Scoppito e Tornimparte.
Si comincia al mattino (ore 10.30) sulla piazza di Campotosto con l’inaugurazione della mostra che racconta in 24 pannelli, tre per ciascuno dei comuni coinvolti, il cammino di rigenerazione del territorio che dodici anni fa è stato sconvolto dal sisma e che ora guarda al futuro nel segno della qualità, dell’ambiente, dell’investimento sulle nuove generazioni. La mostra, allestita presso la sede dell’Associazione nazionale alpini, è il frutto del lavoro sul campo realizzato, nell’edizione 2019, da venti giovani creativi giunti da tutta Italia, compresa la provincia dell’Aquila, insieme ai propri tutor attraverso la fotografia, la scrittura creativa, lo sguardo poetico sul paesaggio. Il taglio del nastro avverrà alla presenza del sindaco di Campotosto, Luigi Cannavicci. La presentazione sarà inoltre accompagnata, come in ogni tappa di Storicampus, da “Passi e parole”: un evento di musica dal vivo e letture a cura del Teatro Lanciavicchio. Quindi via a Ludocampus, le attività con i giovanissimi fra letture, laboratori e una caccia al tesoro. E per finire, a mezzogiorno in punto, le suggestive composizioni dei “Sud d’anima”: un gruppo musicale composto da Antonio Marinelli, Fabrizio de Melis, Giovanni Corona, Armando Rotilio, quattro musicisti abruzzesi ispirati dalle fascinazioni del Sud e delle culture appenniniche. Nel loro concerto riecheggerà la cultura della transumanza, delle aspre montagne fra i due litorali percorse da greggi e pastori che portavano, sia all’andata che al ritorno, patrimoni inestimabili di economia e conoscenza.
Nel pomeriggio sempre di domenica 25 Storicampus si sposterà invece a Tornimparte con un ricco programma (ore 17.30) anche qui di giochi e danze insieme ai bambini, quindi alle 19.00 l’inaugurazione della mostra accompagnata dalla performance “Passi e parole”, condotta da Stefania Evandro del Teatro Lanciavicchio, alla presenza del sindaco Giacomo Carnicelli. Quindi un patrimonio culturale di eccellenza, il sagrato della chiesa di San Panfilo, risalente all’anno mille e monumento nazionale, accoglierà Dario Coletti, giornalista e fotografo introdotto dalla fotografa Vittoria Pagnano e intervistato dal giornalista ambientale Marco Fratoddi. Dario Coletti presenterà per l’occasione attraverso delle proiezioni il suo “Senza Apparente Motivo – Elegia per l’Aquila”: un lavoro di documentazione fotografica realizzato nel 2013 nel capoluogo e nel resto del territorio devastato, fisicamente e socialmente, dal sisma del 2009 con lo sradicamento e lo spaesamento che ne è seguito. Una figura di narratore particolarmente sensibile a questi temi, quella di Dario Coletti: fotografo professionista, collabora da tempo con diverse testate giornalistiche, istituzioni e organizzazioni umanitarie italiane e internazionali. Negli ultimi anni è approdato a una fotografia di taglio antropologico, sperimentando anche il film documentario. Alla professione affianca l’attività didattica ed è oggi coordinatore del Dipartimento di Fotogiornalismo dell’Istituto Superiore di Fotografia a Roma.
Infine, notte di immagini e suoni sulle facciate degli edifici di Tornimparte con “La piazza si anima”: un evento di proiezioni ed effetti sonori con le fotografie di Storicampus a grandi dimensioni lungo le vie del borgo.
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