L’AQUILA – “L’amministrazione comunale, per voce dell’assessore Taranta, cerca di giustificare lo spettacolo poco piacevole di un cimitero con delle bare abbandonate nel viale, mentre si eseguivano lavori di estumulazione di salme in un’area interdetta alle visite, ma non può che ammettere quanto denunciato. Poco conta che l’area fosse delimitata, perché le bare e i rifiuti delle lavorazioni erano ben visibili e lo sono stati per oltre 10 giorni”.
Così Lelio De Santis, capogruppo di Cambiare Insieme-Italia dei Valori, incalza l’assessore comunale Fabrizio Taranta che in mattinata aveva fornito dei chiarimenti rispetto a quanto denunciato ieri dallo stesso De Santis sulle condizioni “di degrado” del cimitero dell’Aquila.
“L’assessore – aggiunge – avrebbe fatto bene a richiamare i responsabili di queste attività, che hanno prodotto un’offesa alla memoria dei defunti, ed a chiedere scusa, invece di cercare giustificazioni insignificanti. Per quanto riguarda la manutenzione dei cimiteri, io ho sostenuto, come faccio da tempo, che gli appalti di opere pubbliche e di servizi che privilegiano quasi esclusivamente l’elemento “ribasso d’asta” comportano disservizi e disfunzioni. Nello specifico, la ditta aggiudicataria ha offerto un ribasso di circa il 29% in una gara, con la previsione percentuale del 30% alla voce ribasso, con la prevedibile conseguenza che questo può produrre riduzione delle attività e carenza nelle lavorazioni”.
“Le accuse sullo stato dei cimiteri rivolte dal candidato sindaco, Biondi, nel 2017 alla passata gestione, possono essere tali e quali adesso, dopo 4 anni di governo di centrodestra”, termina De Santis.
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