ROMA – Un protocollo d’intesa per l’avvio di un progetto di alta formazione riservato ai biologi per la ricerca in ambito genomico. A stipularlo, l’Ordine nazionale dei Biologi (che contribuirà con borse di studio) e Dante Labs, eccellenza mondiale italiana per il sequenziamento del DNA umano.
Il percorso formativo, presentato oggi, a Roma, negli uffici dell’ONB, si svolgerà nei laboratori dell’azienda aquilana ospitati negli spazi del Tecnopolo d’Abruzzo, a L’Aquila, e coinvolgerà 75 giovani biologi. A tale iniziativa, si è giunti dopo che lo scorso settembre, proprio la società abruzzese, insieme con Vitha Group, Spa aquilana specializzata nella vendita di prodotti per il benessere e la prevenzione della salute, ha lanciato l’innovativo prodotto “Anima Genomic“: il sequenziamento del DNA umano al 100%. Da qui, dunque, grazie anche al lavoro svolto dal concessionario autorizzato Vitha Group “Dream & Dare” di Anna Maria Tomei (che ha messo in comunicazione l’ente dei Biologi italiani con le due realtà imprenditoriali abruzzesi), l’idea di unire le forze, varando una partnership in grado di qualificare i biologi attraverso un percorso di formazione avanzata nel campo della genomica.
“Oggi si apre una finestra sul futuro perché, nei fatti, lo studio ed il sequenziamento del DNA rappresentano un po’ il simbolo di una strada che si interseca e che conduce verso la medicina predittiva e personalizzata” ha spiegato Vincenzo D’Anna, presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi. Lo sviluppo della genomica potrà costituire il fulcro di una trasformazione copernicana che cambierà per sempre la vita delle persone”.
Per Andrea Riposati, ad di Dante Labs: “la nostra azienda nasce da una necessità ben precisa: accorciare il tempo tra la ricerca scientifica e l’impatto che questa ha sulle persone”. La genomica è come internet nei primi anni Novanta, quando lo si utilizzava solo per le mail. Tra dieci, quindici anni, impatterà un po’ in tutti i settori della nostra esistenza, dalla salute al cibo, dai rifiuti all’inquinamento, e, proprio come internet, rivoluzionerà completamente non solo il modo di vivere, ma anche quello di concepire la medicina”.
L’accordo stipulato con Dante Labs, per Alberto Spanò, consigliere dell’Ordine nazionale dei Biologi, di cui è delegato per le regioni Lazio e Abruzzo “è un modo per proporre nuovi modelli professionali di riferimento e renderli disponibili anche alle società scientifiche, alle università ed ai sistemi pubblici”. Non scegliamo ‘aree’, come la genomica, per metterle in contrapposizione, bensì per dare un ulteriore segnale di spinta sul versante della ricerca, mettendo insieme risorse private e pubbliche nel segno dell’eccellenza.”
Alla presentazione del progetto, è intervenuto anche Gennaro Lamberti, presidente di FederLab Italia, tra le principali associazioni di categoria dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatoriali privati accreditati con il SSN. “La genomica – ha detto lamberti – è già il presente e occorre adeguarvisi. Solo conoscenza e avanzamento tecnologico ci consentono, infatti, di poter sopravvivere e vincere la sfida all’interno di un mercato che, per i laboratori di analisi, in particolare quelli piccoli, si fa sempre più difficile”. Infine, ospite del tavolo, anche il direttore del Tecnopolo d’Abruzzo, Roberto Romanelli, che ha presentato quello che può essere senz’altro definito come un “aggregatore di eccellenze” presente a L’Aquila.
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