L’AQUILA – “Come segretario del circolo locale del PD, ritengo utile condividere l’esito dell’incontro web, convocato per Sassa dalla Lega cittadina.
Due ore intense, di ragionamento e di ascolto. Abbiamo raccolto l’invito per due motivi: primo, perchè da sempre sosteniamo la necessità di ascoltare i territori, secondo perchè raccogliamo pienamente l’auspicio dei tempi: se pd e lega governano il Paese in una situazione così drammatica, certamente riusciremo anche noi qui a Sassa a trovare la giusta cifra per trovare le soluzioni migliori su rifiuti, fossi e cimitero. La distanza siderale che ci separa su alcuni temi fondamentali resta e restano intatti i nostri riferimenti e le nostre battaglie.
A questo aggiungiamo la volontà di sederci insieme attorno a un tavolo. Chiediamo questo tipo di incontri da quattro anni: finora solamente l’assessore Fabrizio Taranta, che ringraziamo per la disponibilità così come il commissario Fioravanti.”
E’ quanto scrive in una nota Quirino Crosta, segretario PD di Sassa che elenca le proposte uscite fuori dall’incontro: “Le nostre proposte sono parte del piano strategico che abbiamo presentato lo scorso 13 febbraio.
Eccole di seguito sinteticamente illustrate :
- su tutto facciamo presente la necessità di procedere con una programmazione attenta e condivisa con le società partecipate, integrando se necessario gli accordi di servizio in essere affinché l’azione di prevenzione, manutenzione e monitoraggio siano efficaci su tutto il territorio: proponiamo allora un serio coinvolgimento dei cittadini e delle cittadine attraverso Patti di collaborazione, sensibilizzazione e informazione; proponiamo un’implementazione proponiamo un’implementazione dell’efficientamento del collegamento per AMA, magari con ulteriori punto di scambio nella zona ovest (campo di pile/zona ospedale) in grado di rispondere meglio alle esigenze della città e delle frazioni, e delle assunzioni per ASM affinché il servizio pubblico sia meglio garantito e ottimizzato;
- RIFIUTI: fondamentale la collaborazione con residenti ed esercenti, così come auspicato dall’assessore Taranta. Proponiamo di utilizzare le foto trappole per individuare gli abbandoni di ingombranti e dare la possibilità ai dipendenti delle partecipate (sia per abbandoni abusivi che per manutenzione di fossi improprie), unitamente al ruolo svolto da polizia municipale e provinciale, di accertare e sanzionare i trasgressori; laddove il porta a porta non sia possibile, proponiamo la realizzazione di isole ecologiche intelligenti: attraverso le nuove tecnologie proponiamo di consentire a residenti ed esercenti, tramite una card e apposita app, di registrare ciò che realmente consumano e producono affinché la tassa rifiuti sia realmente commisurata all’effettiva produzione; individuazione di sistemi premiali sulla tari per chi fruisce del servizio di raccolta differenziata; a questa proposta aggiungiamo la collocazione di postazioni per il reverse vending (recupero di contenitori e card ricaribile); questo proposta è finalizzata all’incentivazione della differenziata, all’uso di materiali e imballi plastic free; bene il proseguimento del lavoro della passata amministrazione con la realizzazione di un centro raccolta ingombranti anche nell’area ovest: per migliorare il sevizio proponiamo di integrarlo con un servizio di ritiro a chiamata, poiché dalle frazioni, specie le più distanti, sarebbe difficile per qualsiasi residente portare gli ingombranti fino al centro; anche qui l’uso di app e di una card a credito incentiverà l’uso del centro, contrastando l’abbandono nelle campagne; occorre secondo noi incentivare il compostaggio, più semplice da gestire nelle nostre aree rurali;
- SPAZI ABBANDONATI: ricordiamo le condizioni oscene in cui si trova la ex Sercom: occorre controllo per chi continua a depositare materiali di scarto della ricostruzione; soprattutto la riqualificazione dell’intera area per ospitare la Scuola Nazionale dei Vigili del Fuoco con campus annesso nell’adiacente progetto CASE; il lungofiume Raio va bonificato: vanno rimossi i materiali pericolosi abbandonati e manutenuto in previsione di una sua effettiva percorribilità con ciclopedonale; Scuola Media di Sassa: al progetto del piccolo parco giochi, ricordiamo che il masterplan esistente prevede la demolizione dei corpi inagibili, la realizzazione di un asilo nido e il recupero della Palestra agibile come spazio di aggregazione: il resto del lotto deve diventare un parco verde collegato al futuro parco urbano del Raio-Aterno-Vetoio che abbiamo presentato nel nostro piano strategico;
- CIMITERO DI SASSA: al progetto di manutenzione straordinaria delle coperture dei loculari, progetto presentato dall’assessore, proponiamo di iniziare a lavorare su un ampliamento dello stesso e per l’uso di tutta la città proponiamo di iniziare a ragionare sulla realizzazione di un forno crematorio pubblico;
- FOSSI: fossi, canali e corpi idrici hanno bisogno di monitoraggio e manutenzione; per i fossi ed i corpi idrici pubblici occorre manutenzione stagionale; per quelli privati occorre mettere i frontisti ed i privati in condizioni di poter svolgere le necessarie opere di manutenzione: anche qui è possibile ricorrere alle nuove tecnologie, come quella dei cyber-park, ma anche ad una incentivazione degli interventi privati con soluzioni perequative e baratto amministrativo; inoltre occorre sottoscrivere una nuova programmazione e un nuovo accordo di servizio con la GSA affinché proceda al completamento dei collettori fognari e del depuratore, ma anche alla realizzazione di opere idrauliche che incanalino le nuove ingenti portate d’acqua che i canali tombati o ristretti non contengono più; urge un piano di manutenzione straordinaria prima e ordinaria poi (stagionalmente) per la riapertura di tombini e chiuse occluse che hanno portato al recente allagamento della frazione di Sassa.”
“Poiché manutenzione e monitoraggio sono operazioni difficili e complesse da fare in un territorio tanto esteso, è necessario procedere al coinvolgimento formale dei residenti e ad accordi di programma con enti quali provincia, regione e autorità di bacino. La cooperazione inter-istituzionale è secondo noi fondamentale.
Riteniamo che queste integrazioni saranno l’inizio di un’ottimo lavoro di collaborazione, da ripetere su ciascuna frazione” – conclude Crosta.
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