L’AQUILA – “In riferimento al duro scontro tra la direttrice sanitaria ed il sindaco di Tagliacozzo, che ha pesantemente attaccato i vertici Asl sulla gestione dell’emergenza coronavirus, intendiamo, in questa fase, stigmatizzare le polemiche di questi giorni, cercando di lenire i toni in un ‘momento così delicato’.
Ci troviamo ad affrontare un’emergenza sanitaria senza precedenti e crediamo che, date le circostanze assolutamente straordinarie, ci sarebbe bisogno di maggiore buon senso da parte di tutti. Non è ritenibile, con una pandemia in corso il momento di invocare la gestione commissariale di una Asl; non è stata chiesta dopo il caso, balzato agli onori della cronaca nazionale, dell’assessore al Bilancio, Guido Q. Liris, reintegrato part-time in Azienda. Andava fatta allora senza ma e senza se e saremmo stati pienamente ed asolutamente d’accordo; ora forse non eravamo in questo scenario”.
Così l’Ugl L’Aquila in una nota.
“Crediamo che sia invece il momento di misurare le parole ed i giudizi per permettere alla governance della Asl di lavorare all’unisono con tutti e di valutare, una volta terminato questo brutto periodo l’effettivo operato con le azioni necessarie. La situazione post sisma avrebbe dovuto insegnarci questo; tutte le forze si sono unite per il bene comune.
Ci riferiamo, soprattutto, a chi ha evidenti responsabilità gestionali nella situazione ereditata ed ora dovrebbe evitare di alimentare polemiche inutili e strumentali come l’ex direttore generale Rinaldo Tordera, il quale, secondo quanto riportato dagli organi di stampa (cit. abruzzoweb), si è trovato di fronte al suo primo bilancio ad un disavanzo da oltre 20 milioni di euro dopo che nelle annualità dal 2011 al 2015 la ASL aveva chiuso in pareggio il bilancio ma che però oggi interviene semplicemente per un mero tentativo di autoassolversi dalle pesantissime responsabilità, definendosi addirittura “attonito” nell’assistere a ciò che sta “accadendo”. Ma non ci siamo proprio”.
“Egli – si legge ancora nella nota – è certamente sereno nel difendere la propria gestione, ma forse appare dimentico della questione del rinnovo dell’appalto all’attuale società di pulizie e sanificazione dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila, in merito alla quale, a nostro avviso, i conti, unitamente alle condizioni indicate in una sua determina, non tornano affatto, per cui intendiamo andare a fondo nella questione.
Riteniamo che la realtà sia ben diversa. Nonostante l’attuale governance abbia quindi ereditato un’azienda sanitaria al collasso, è quantunque ora di un cambio di passo per la gestione emergenziale comprendendo, come detto, che pur di fronte una eredità così pesante – certo difficile da dirimere in pochi mesi – ma come comprensibile anche il grido di aiuto dei primi cittadini; qualcosa è stato fatto in merito alle assunzioni (poche a nostro avviso) – anche se con accordo sindacale con una sola parte sociale – ma tanto e tanto ancora va fatto e rapidamente”.
“Auspichiamo pertanto – termina l’Ugl – che in questo momento si remi tutti nella stessa direzione; è a nostro avviso il tempo della responsabilità, di lavorare tutti insieme e mettere in campo tutte le forze e le competenze per uscire da questa ‘immane emergenza’”
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