L’AQUILA – Anche questo sabato, il terzo di fila, le Mascherine Tricolori sono tornate in piazza per ribadire la loro opposizione alle misure insufficienti del governo Conte e alle restrizioni del lockdown.
Le proteste si sono svolte in ottanta città italiane, tra cui diversi centri abruzzesi e in particolare L’Aquila, dove i manifestanti si sono radunati all’ingresso del Parco del Castello.
“Dopo più di due mesi di quarantena – si legge nel comunicato diffuso dal movimento – abbiamo visto solo annunci. Dov’è la tanto sbandierata ‘potenza di fuoco’? Qui non si vedono rilanci, ma solo ritardi”.
“Nel suo ennesimo show serale – prosegue la nota – Giuseppe Conte ha annunciato una serie di misure del tutto insufficienti. Solo promesse che non potranno essere mantenute. Dove sono i soldi della cassa integrazione in deroga? Perché centinaia di migliaia di lavoratori autonomi ancora non hanno avuto i 600 euro? Dei soldi in banca per imprese e commercianti neanche l’ombra. E i soldi a fondo perduto? Ammesso che arriveranno saranno pochi e in ritardo”.
“Forse – conclude il comunicato – si continua a limitare la libertà di movimento o di manifestare e a multare chi osa criticare il governo con una protesta pacifica proprio perché non si vuole che qualcuno ricordi questa realtà. Noi però non siamo disposti ad abbassare la testa e continueremo a combattere per difendere il futuro dell’Italia”.
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