L’AQUILA: – “Noi guardiamo al presente e al futuro con la consapevolezza che questa città merita il meglio”, a dirlo è il candidato Sindaco del centrodestra, Pierluigi Bionidi, che aggiunge: “è proprio pensando al presente e al futuro dei nostri ragazzi e delle famiglie, ieri il Presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, è venuto a illustrare l’emendamento del centrodestra al cosiddetto decreto manovrina”.
“L’emendamento ha lo scopo di velocizzare i tempi per la ricostruzione degli edifici scolastici e universitari – continua Biondi – Tanto pensiamo al presente e al futuro che abbiamo fatto, sempre ieri, un incontro con i sindaci degli Appennini per creare una rete di buona amministrazione da condividere e scambiare tra città molto simili, che hanno spesso esigenze comuni, anche allo scopo di creare un modello virtuoso e di reciprocità ideativa, che possa supportare azioni e progetti in sede nazionale ed europea”.
“Quindi – rileva Biondi – le dichiarazioni che ci stanno dedicando con crescente affanno Pezzopane e Cialente, non sono altro che la manifestazione esteriore della paura che li sta tormentando giorno dopo giorno. La paura di perdere quel potere che hanno consolidato in 10 anni di amministrazione, nel corso dei quali non sono stati certamente declinati i bisogni dei cittadini, costretti ancora, dopo 8 anni dal sisma, a sopravvivere nella precarietà di un territorio disperso e privo di un’idea di rinascita e sviluppo. Quella idea di rinascita e sviluppo che è ben presente nella nostra Agenda per una Città Accogliente, per la cui composizione si è dovuto necessariamente ripartire da quello che il centrosinistra scientemente non ha fatto per questa città”.
“Certo – sottolinea Biondi – la Pezzopane e Cialente non amano ricordare il taglio dei nastri al progetto Case, sorridenti a fianco di Berlusconi; o Cialente a colloquio con Gianni Letta per cercare quel sostegno che i parlamentari del centrosinistra non erano in grado di assicurare; oppure la consegna del Guerriero di Capestrano da parte di una Pezzopane riconoscente a Bertolaso; e che dire di quando la senatrice, bersaniana di ferro, diceva a Renzi di non farsi vedere all’Aquila!”. “Oggi, questi ricordi – conclude Biondi – fanno parte dei loro peggiori incubi, ma la memoria è sostanza e verità”.