L’AQUILA – Multe pesanti fino a 7.500 e anche il rischio della sospensione della potestà genitoriale. E’ quello che rischia, già a partire dal prossimo anno scolastico, chi decide di non vaccinare i figli dopo il via libera di ieri del Consiglio dei ministri al decreto legge sull’obbligatorietà dei vaccini per l’accesso alla scuola.
Secondo le nuove norme non possono essere iscritti agli asili nido e alle scuole dell’infanzia, pubbliche e private, i minori che non abbiano fatto le vaccinazioni obbligatorie. In tal caso, il dirigente scolastico segnala, entro 5 giorni, all’Azienda sanitaria competente il nominativo del bambino affinché si adempia all’obbligo vaccinale.
Il dirigente scolastico è tenuto a segnalare alla Asl competente la presenza a scuola di minori non vaccinati. La mancata segnalazione può integrare il reato di omissione di atti d’ufficio punito dall’art. 328 c.p.
Il genitore o l’esercente la potestà genitoriale sul minore che violi l’obbligo di vaccinazione è segnalato dalla Asl al Tribunale dei minorenni per la sospensione della potestà genitoriale. Il ministero della Salute ha precisato che, in caso di rifiuto di vaccinazione, non è prevista la sospensione automatica della patria potestà da parte dei tribunali dei minori.