L’AQUILA – “Apprendo dalla stampa locale, da dati forniti dal Forum H2O, che sostanze come Toluene, Etilbenzene e Xilene sarebbero state presenti nell’acqua del Gran Sasso già dal 4 e 5 maggio, a fronte di restrizioni al consumo alimentare della stessa scattate alcuni giorni dopo: chiedo maggiore chiarezza e rispetto verso gli utenti” è quanto scrive in una nota il Vice Presidente del Consiglio Comunale dell’Aquila ed esponente di Forza Italia Roberto Tinari.
“Ritengo che quanto accaduto nei giorni scorsi, con scene di panico nel teramano e sospetto anche nel versante aquilano, dove l’acqua sarebbe stata a tratti maleodorante, non debba mai più ripetersi: milioni di euro sono stati stanziati per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico, ed è preciso dovere delle istituzioni prevenire ogni potenziale rischio e tutelare con ogni mezzo la salute dei cittadini” continua Tinari.
“Torno a ribadire che realtà importanti come quella dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare devono essere necessariamente preservate, così come deve essere rafforzata e potenziata la rete stradale, non trascurando mai di attuare ogni tutela a salvaguardia delle falde acquifere e della salute dei cittadini, secondo la normativa vigente”.
“Chiedo, anche per il futuro, maggiore chiarezza: I cittadini devono essere informati, e la loro sicurezza deve sempre essere la priorità” conclude la nota.