L’AQUILA: – “Una moneta complementare per L’Aquila avrebbe il duplice obiettivo di aumentare la capacità di spesa del Comune capoluogo e di liberare euro dal bilancio per finanziare un aumento delle importazioni di tecnologie, impianti e mezzi di trasporto innovativi, evitando di indebitarsi sul mercato e, in particolare, di chiedere prestiti bancari”.
Questa la proposta dell’esperto di economia Stefano Sylos Labini che domani, sabato 13 maggio, sarà all’Aquila tra i relatori del convegno “Italexit: che succede se l’Italia esce dall’Euro”, organizzato dal quotidiano online AbruzzoWeb.it presso la sala “Rivera” del municipio aquilano di palazzo “Fibbioni”, in via San Bernardino 1.
Per far circolare la moneta complementare, spiega Sylos Labini, figlio del noto economista Paolo, “è essenziale costruire un circuito commerciale che può assumere la forma giuridica di un consorzio in cui le imprese che aderiscono accettino di essere pagate con la moneta complementare del Comune in luogo dell’Euro”.
“La moneta consiste di titoli pubblici che danno il diritto di ottenere sconti fiscali a due anni dall’emissione, cioè consentono di pagare meno tasse”, aggiunge l’esperto, che ci sta lavorando con altri economisti.
“In questo modo viene garantito il controvalore monetario dei titoli, che abbiamo chiamato Certificati di credito fiscale – fa notare – in quanto un Ccf da 100 euro, emesso domani, alla scadenza avrà quel valore in quanto lo Stato, o in questo caso il Comune, si impegna ad accettarlo al valore nominale dell’emissione”.
Oltre a Sylos Labini, che è uno dei promotori dei Certificati di credito fiscale, i relatori saranno Marco Zanni, europarlamentare, indipendente nel gruppo Europa delle Nazioni e della Libertà (Enl), specializzato in campo economico-finanziario; Lorenzo Esposito, funzionario della Banca d’Italia addetto alla vigilanza bancaria e finanziaria presso la sede di Milano, esperto di sistema bancario nazionale e internazionale e docente di Economia monetaria presso l’università Cattolica di Milano; Giuseppe Palma, giurista e scrittore; Massimo Pivetti, già ordinario di Economia politica all’Università La Sapienza di Roma, esperto di distribuzione del reddito, economia degli armamenti, economia internazionale, economia e politica monetaria, storia dell’analisi economica.