SULMONA (AQ) – Nasce a Sulmona il gruppo appartamento “Casa Silvia”,struttura a carattere residenziale e semiresidenziale che accoglie minori tra i 14 ed i 18 anni di età in situazioni di disagio sociale e/o coinvolti nel circuito penale. “Casa Silvia” è posta al piano rialzato di un edificio sito in Via Alessandro Volta n. 2/b a Sulmona in provincia dell’Aquila, nelle immediate vicinanza del centro cittadino e delle scuole di ogni ordine e grado. La struttura può ospitare fino a 6 ospiti in ampie camere, ciascuna dotata di tutti gli arredi e gli accessori, anche tecnologici, scelti proprio per garantire ad ogni ospite un proprio spazio “privato”, dispone di 2 bagni e di spazi comuni (cucina, sala da giorno open space). È inoltre presente un locale polivalente sia ad uso ufficio ed archivio che per le attività educative, le riunioni d’equipe e gli incontri protetti.
La struttura si rivolge a minori, anche stranieri, tra i quattordici ed i diciotto anni di età (con possibilità, di accoglienza anche di ragazzi che abbiano compiuto i dodici anni e fino al ventunesimo anno di età) temporaneamente privi di famiglia o provenienti da famiglie in condizioni di disagio sociale e/o con disturbi della condotta o ancora coinvolti nel circuito penale, anche per i casi in cui il collocamento in comunità sia stato disposto come misura alternativa alla detenzione. La finalità è quella di supplire alla temporanea impossibilità di permanenza nel nucleo familiare di origine tramite rapporti interpersonali analoghi a quelli di una famiglia, assumendosi responsabilità e funzioni genitoriali e/o parentali,dando fortissima attenzione alla dimensione affettiva.
La comunità, che intende ricreare, anche nella struttura, un ambito il più possibile vicino a quello “familiare”, si ispira ad una forma di residenzialità che pone attenzione al “piccolo”, cioè a situazioni di convivenza tra poche persone, in contrapposizione ai grandi numeri delle strutture protette, e che permette, appunto, di garantire agli ospiti qualcosa che davvero somigli, non solo nelle mura e nella suddivisione degli spazi, ad un “focolare domestico”.
Sempre con i medesimi fini, e proprio a partire da questa prima esperienza pilota, la nostra Associazione si propone di sviluppare ed implementare il progetto “Le Case di Giona”, con l’intento di costituire e gestire strutture residenziali che si ispirino, appunto, al modello di piccole comunità partecipate e che possano accogliere persone in condizioni personali e familiari anche molto diverse tra loro (dalle case famiglia per minori alle “case dei papà”, dalle comunità per pensionati soli fino a quelle per tossicodipendenti, richiedenti asilo, ex detenuti…).
Casa Silvia vuole essere, in tal senso, il primo passo di un percorso più ampio con il quale abbiamo l’ambizione di dare il nostro piccolo contributo ad un contesto sociale in cui sempre più vanno emergendo problematiche di disagio ed abuso giovanile.
E’ la prima casa famiglia che viene aperta a Sulmona, l’unica, nel nostro territorio, ad essere rivolta specificamente all’utenza degli adolescenti ed una delle pochissime in Abruzzo a riguardare anche le problematiche del disagio e dei disturbi della condotta.