L’AQUILA: – di Nando Giammarini – Nei momenti difficili bisogna ritrovare lo spirito di coesione ed unità per superare situazioni problematiche e far ripartire la propria Comunità. Ci troviamo davanti ad uno scenario, un drammatico evento, il più sconvolgente degli ultimi secoli. Esso ha rimesso in discussione la nostra stessa esistenza e quella di tanti cittadini dell’Alto Aterno i cui ridenti paesini sono stati interessati dai recenti terremoti. Questi luoghi della nostra infanzia e della nostra vita sono stati messi a dura prova ma forte è la voglia di reagire per ritornare all’agognata normalità. La crisi economica aveva creato notevoli difficoltà all’economia locale, praticamente in ginocchio, il terremoto ha ulteriormente aggravato la situazione generando un clima di tristezza e di sconforto che non ha simili.
Noi, gente di montagna, “capatosta”, forte e gentile per tradizione non abbandoneremo mai i nostri territori e siamo già al lavoro per ripartire. Lo stiamo facendo alla grande con spirito di attaccamento alla materna terra e alla collettività. Anche l’Amministrazione Comunale si sta adoperando al massimo delle proprie possibilità ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Una per tutti la Rsa, volano dell’economia locale, i cui lavori di ristrutturazione, adeguamento sismico e messa in sicurezza, secondo un incontro operativo tenutosi lo scorso venerdì 14 aprile alla presenza del Sindaco, Massimiliano Giorgi; il direttore generale alla ASL, Rinaldo Tordera e il responsabile dell’ufficio tecnico Asl Francesco della Montà – dovrebbero iniziare il prossimo giugno per concludersi verso la fine dell’estate. A quel punto il ritorno degli anziani ospiti e la riapertura definitiva. Dobbiamo dare atto del coraggio e della tenacia alla dott.ssa Cinzia Loggi che dopo aver spostata la propria farmacia in un container nella prima decade di marzo ha riattivato la propria struttura in dei nuovi locali contenta di tornare ad essere un punto di riferimento per la cittadinanza.
Analoga azione coraggiosa azione è stata intrapresa dalla tabaccheria ed un altro negozio di indumenti intimi: ”Non solo Intimo” con annesso laboratorio di riparazioni da sartoria. Loro stanno affrontando – come tutte le attività commerciali, lustro del nostro Comune, che non si sono mai fermate – notevoli difficoltà anche di ordine economico. E’ Montereale che resiste, non molla e crede in un futuro di pace e di lavoro in cui è insita la ripresa della vita.
Splendida iniziativa quella dei commercianti monterealesi, realizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, di ripristinare la tradizionale ”Fiera dell’Ottava di Pasqua”. Essa – la prima dopo il 24 agosto che amiamo definire, con un pizzico di speranza e di ottimismo,”la Fiera della ripresa” verrà effettuata il prossimo 23 aprile nel centro storico esclusa ovviamente la zona rossa. Sarà, come ai bei vecchi tempi un incontro di popolo che, nonostante tutto, lotta per sconfiggere la paura e s’impegna per il ritorno alla normalità. Ci saranno prodotti dell’artigianato e sapori locali, bestiame, mercanzie di vario genere. Un indelebile segno di continuità e di ripresa. Dulcis in fundo alle 16.30 dello stesso giorno nel campo sportivo verrà disputata l’ultima partita di campionato valida per la seconda categoria: Montereale – Pacentro. Anche questo è un segnale di riappropriazione, sebbene a piccoli passi, della vita. In bocca al lupo!