L’AQUILA – “Ho appreso in queste ore, dagli organi di stampa, delle polemiche espresse da diversi membri del Partito Democratico in merito alle scelte di campo intraprese da alcuni esponenti del consiglio di amministrazione dell’Ente Porto di Giulianova e, pur non entrando nel dibattito di partito che ne seguirà, sento comunque l’obbligo di fare alcune precisazioni in merito alla vicenda”. E’ quanto dichiara il Consigliere regionale Giorgio D’Ignazio. “In primo luogo – prosegue D’Ignazio – già da tempo avevo espresso il mio parere sulla necessità che la composizione del consiglio di amministrazione dell’ente porto dovesse essere ampliata e che l’operato degli stessi membri avvenisse in modo gratuito. Una proposta che avrebbe consentito una maggiore rappresentatività delle forze politiche del territorio e che aveva lasciato indifferenti gli esponenti della maggioranza di governo tanto quanto i miei colleghi del centrodestra, evidentemente distratti da altre problematiche”. “Ma soprattutto i modi e i tempi che hanno caratterizzato la nomina dei membri fin dall’inizio: un consiglio di amministrazione – aggiunge il Consigliere D’Ignazio – formatosi durante i tragici eventi del maltempo; l’assenza della Regione Abruzzo socio di maggioranza dell’Ente al processo decisionale; un vero e proprio blitz di esponenti della Provincia di Teramo in seno alla discussione”. “Valutato tutto questo non posso che chiedere a gran voce un intervento decisivo e risolutore da parte della Regione Abruzzo affinché venga ripristinata la normalità dell’operatività delle procedure e degli obiettivi dell’ente porto. Occorre richiedere una mozione di sfiducia – conclude D’Ignazio – con lo scopo di azzerare il consiglio di amministrazione e tornare all’assemblea dei soci che possa esprimere delle scelte chiare e consapevoli”.