LANCIANO: – Si terrà il prossimo venerdì 31 marzo, l’ultima serata del ciclo di incontri denominato “Oltre la Majella”. Manifestazione organizzata dal CAI Lanciano per invitare i partecipanti ad alzare lo guardo, “Oltre la Majella” appunto, e vedere il mondo attraverso gli occhi e le esperienze dei soci del sodalizio di Lanciano.
Nelle precedenti serate lo sguardo ha spaziato dalle vette Himalayane, accompagnati dal film maker Enzo Tesa, alle meraviglie delle Isole Galapagos con il viaggiatore solitario Rino Iubatti.
Venerdì sarà la volta di Dario Rapino, avvocato ma anche appassionato e pluri-premiato fotografo. Rapino ha conseguito negli anni numerosi premi e riconoscimenti; le sue foto sono state pubblicate sulle più prestigiose riviste di fotografia. Diverse ed unanimemente apprezzate le personali fotografiche. Negli ultimi anni ha dedicato i propri progetti fotografici nei vari continenti (Africa, Asia, America)quasi esclusivamente alla foto naturalistica. Importanti dal punto di vista scientifico i lavori fatti in Abruzzo ed in particolare in Val di Sangro.
Con Rapino venerdì sera si parlerà di viaggio e fotografia, due aspetti complementari ed inscindibili: il viaggio come metafora della vita e la fotografia come alchimia per fermare il tempo.
Il viaggio è conoscenza, mentre la fotografia è testimonianza e divulgazione. Conoscenza e divulgazione sono ciò che occorre per salvare il Pianeta dall’opera distruttiva dell’uomo.
In questo percorso ideale capiremo che ogni luogo del mondo è il mondo stesso: dalle terre più lontane, come Alaska. Africa o Mongolia, a quelle a noi più vicine, l’alta Val di Sangro, il destino è unico, così come unico è il destino dell’uomo e della Terra e di tutto ciò che le appartiene.
E’ quanto fa sapere, attraverso una nota, il Presidente Catia Manfrè.