L’AQUILA: – Il lavoro è dignità, libertà sostentamento economico e servizio alla collettività. Salutiamo con soddisfazione la positiva conclusione della vertenza per il lavoro che ha visti coinvolti i lavoratori della RSA di Montereale – evacuata dal drammatico 18 gennaio scorso in seguito alle ripetute scosse sismiche dell’ordine di 5.3 che insieme ad oltre 1.5 metri di neve avevano creato notevolissimi problemi in tutto l’ Alto Aterno – in cassa integrazione a zero ore da quella data. Si tratta di una vittoria del buon senso e della ragione volta non solo a salvaguardare 54 posti di lavoro ma a garantire un’assistenza amorevole ed adeguata agli anziani ospiti. Una causa sposata con convinzione e coraggio dal nostro consigliere regionale di Area DEM , Pierpaolo Pietrucci, da Stefano Palumbo capogruppo del Pd al Comune dell’Aquila, dai sindacati di categoria; dai Sindaci di Montereale e dell’Aquila rispettivamente Massimiliano Giorgi e Massimo Cialente dalla cooperativa “ Quadrifoglio; dal dottor Tordera, direttore Generale della Asl . La struttura di Montereale, lo ricordiamo, fu dichiarata inagibile in seguito al sisma del 18 gennaio, evacuata e gli anziani ospiti trasferiti a Villa Dorotea, a Fontecchio e all’ex Onpi. A far da quella data il personale medico, infermieristico e ausiliario rimase praticamente senza lavoro. Bisognava necessariamente salvaguardare le varie eccellenze lavorative e mantenere un servizio ed un presidio di primaria importanza per tutto l’Alto Aterno. A tal fine è doveroso ricordare che la Rsa è il più importante volano economico per il territorio. Grazie all’impegno di tutti i soggetti interessati, in attesa di procedere quanto prima ai lavori di adeguamento, si decise di gestire l’emergenza optando per la soluzione ex Onpi. Il tutto secondo un preciso piano d’impegno ma mancava l’ultima fase. La firma del presidente della Regione – Luciano d’Alfonso, vicecommissario alla ricostruzione che ha firmato il decreto di procedura amministrativa per il passaggio di servizi e dipendenti della Residenza sanitaria di Montereale presso la struttura della Ex ONPI all’Aquila. Che è giunta finalmente ieri. Fin dalla mattinata i lavoratori avevano organizzato un presidio di protesta fissando il successivo incontro con il direttore generale della Asl, Rinaldo Tordera, il consigliere regionale Pd Pierpaolo Pietrucci, il capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale dell’Aquila Guido Liris, il capogruppo del Partito democratico, Stefano Palumbo, il sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi e le rappresentanze sindacali e dei lavoratori, per chiedere ancora una volta risposte certe sul futuro dei 54 dipendenti della Rsa di Montereale dal 18 gennaio scorso sono senza lavoro e senza stipendio a causa di cavilli burocratici dell’Inps. I precedenti incontri tra le parti avevano provato a scongiurare il ricorso agli ammortizzatori sociali, auspicando una soluzione rapida della vicenda. Il Comune dell’Aquila che, ringraziamo fin d’ora, aveva messo a disposizione la propria struttura dell’ex-Onpi per tutti i pazienti di Montereale utilizzabile in tempi brevi con qualche minimo lavoro di adeguamento. Possiamo sostenere con cognizione di causa che giustizia è fatta ed una grande battagli di civiltà per il lavoro ha avuto l’esito auspicato. Soddisfazione piena per i lavoratori, alcuni mono reddito, e le loro famiglie che hanno tirato un sospiro di sollievo. Il Consigliere regionale del Partito Democratico, Pierpaolo Pietrucci candidato, a pieno titolo a Sindaco dell’Aquila, ha espresso soddisfazione “ Per la conclusione, con la firma di ieri del decreto da parte del Vicecommissario per la Ricostruzione Luciano D’Alfonso, della procedura amministrativa per il passaggio dei servizi e dei dipendenti della Residenza sanitaria di Montereale presso la struttura della Ex ONPI all’Aquila”. Sentito telefonicamente ci ha dichiarato, con l’onestà intellettuale che lo distingue: ”Si tratta di una questione che abbiamo preso a cuore da subito, non appena si sono riscontrati i danni alla struttura di Montereale in seguito alle scosse sismiche del 18 gennaio scorso e che è andata in porto grazie all’impegno di tutti”. Allontanato il terrore dei licenziamenti, distruttivi più del terremoto, si tratta ora di velocizzare i tempi di avvio dei lavori di ristrutturazione del plesso di Montereale. Gli stessi stimati in un milione e duecento mila euro, partano e si concludano in sicurezza e con celerità affinchè la RSA riprenda la propria, operosa, attività a Montereale in tempi brevi.