L’AQUILA: -Riportiamo di seguito la lettera aperta dell’Associazione Lavori@mo per L’Aquila sulla perdurante situazione critica relativa al bando per il Contact Center Inps L’Aquila:
“Siamo costretti a lanciare un vero e proprio ALLARME e stavolta ci rivolgiamo anche a Sua Eccellenza il Prefetto dell’Aquila, nel timore dei possibili gravi rischi di instabilità sociale causati dal perdurante silenzio sull’imminente Bando di gara per il CONTACT CENTER INPS
Un problema occupazionale nell’azienda più grande dell’Aquila, con i suoi 560 dipendenti, sarebbe un vero e proprio DRAMMA SOCIALE, con inevitabili conseguenze sui livelli minimi di sussistenza e di esistenza civile di centinaia di lavoratori.
QUESTO NON E’ ACCETTABILE!
Anche le Istituzioni locali tacciono. Non siamo stati nemmeno in grado di sapere su qualcuno è riuscito ad interloquire con il Presidente Boeri o con il nuovo Direttore Generale, l’aquilana Dott.ssa Di Michele, e quali risposte hanno fornito sulle loro intenzioni.
STIAMO SEMPLICEMENTE CHIEDENDO LE INFORMAZIONI CHE l’INPS E’ TENUTA A FORNIRE, e cioè come intende garantire la continuità occupazionale prevista chiaramente dalle norme di settore.
Queste sono le condizioni che devono essere presenti nel Bando, in assenza delle quali verrebbe di fatto vanificato il contenuto della norma e si creerebbe un vero e proprio “danno erariale” in caso di ingiustificata sostituzione degli attuali addetti (vedi Tabella che abbiamo da tempo inviato all’INPS e a tutte le Istituzioni):
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Applicazione della clausola sociale anche al personale delle aziende in subappalto.
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Garanzia formale della continuità dei rapporti di lavoro in essere mediante la formula giuridica della Cessione del contratto individuale di lavoro all’azienda subentrante, senza interruzione.
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Previsione formale dei requisiti minimi di esperienza professionale nelle attività oggetto del Bando di gara.
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Clausole di garanzia esplicite contro i trasferimenti ingiustificati presso sedi di lavoro diverse.
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Premialità per l’occupazione di disabili oltre la quota d’obbligo.
Queste sono inoltre le condizioni per la tutela dei livelli qualitativi di un servizio pubblico nazionale di fondamentale importanza.
Chiederemo anche un incontro con i Segretari Nazionali CGIL CISL UIL del Settore TLC per concordare preventivamente i contenuti sui quali chiedere a INPS un immediato incontro.
Ci auguriamo che questo documento non rappresenti una sorta di “testamento sociale” che preluda ad un esito drammatico e inaccettabile.”