L’AQUILA: – “Togliamo dalla scena una colonna sonora-mantra che rimbalza ad ogni vigilia elettorale ovvero che l’opzione moderata è quella ‘giusta’ per la città dell’Aquila”. Lo afferma Gianfranco Giuliante in una nota.
“Si vince al centro, si dice – spiega Giuliante – e per questo è necessaria una candidatura asimmetrica rispetto alle ali estreme. All’Aquila il centro non sfonda. Ha vinto Cialente o ha vinto Tempesta, non propriamente centristi e il terzo non è pervenuto. Fatta questa premessa e rilevando che il centro sinistra ha scelto il metodo per individuare il proprio candidato Sindaco, è opportuno volgere lo sguardo nel centro destra. Ancora una volta Forza Italia sembra prediligere il proprio suicidio”.
“Ad Avezzano – aggiunge – si eclissa in una lista civica, all’Aquila si cimenta in un minuetto incomprensibile. Tra i 50 nominati nella mega segreteria di Forza Italia, c’è chi esplicitamente appoggia Silveri (Di Luzio), il mondo giovanile F.I. plaude alla candidatura di Biondi e le riunioni di partito si tengono negli studi di due importanti professionisti che si auto definiscono ‘facilitatori’ dopo che il livello regionale di F.I. li ha scaricati. Liris si candida solo se…. e Biondi rinuncia solo se. Noi con Salvini richiede le primarie come metodo per ottenere l’unità, F.I. chiede che non ci siano come metodo per ottenere l’unità. L’UDC aveva lanciato un ipotesi Silveri ma oggi non disdegna Pietrucci e comunque si dice in libertà. Il Nuovo Centro Destra scioglie il nulla di sè, non è in grado di fare una lista ma partecipa ai diversi tavoli insieme all’altra varia umanità che pure liste non sono in grado di fare, ma su i giornali ruggiscono come gattini. L’ipotesi del terzo di sintesi la si considera non percorribile nè, d’altronde, c’è alcuno che si è proposto per tale ruolo. Dei programmi che F.I. aveva preannunciato, frutto di tavoli tematici, non si è vista l’ombra, nè altri hanno ritenuto di presentare soluzioni sui diversi problemi in campo. In considerazione che siamo a meno di 90 giorni dalle elzioni, se si fosse in un regime imbecillicratico, si potrebbe trovare facilmente un sindaco nell’ambito del centro destra”.
“Anche il problema metodo sarebbe risolto…verrebbe individuato e scelto per acclamazione”, termina Giuliante.