L’AQUILA: – “E’ stata una mobilitazione bella, civile, seria, quella degli abruzzesi e dei teramani ieri a Roma. Una testimonianza di unità ed al di là di ogni steccato, di dignità e di orgoglio della nostra comunità. Siamo certi che il Parlamento non potrà non tener conto dei bisogni del nostro popolo, autorevolmente segnalati anche dagli altri 50 Sindaci abruzzesi e da tutte le rappresentanze datoriali, sindacali ed associative del territorio”. Lo affermano i Consiglieri regionali Chiodi, Di Dalmazio e Gatti.
“Va tuttavia rilevata, con stupore e rammarico – aggiungono – l’assenza del Presidente della Giunta Regionale, che invece di accompagnare e difendere un grande pezzo d’Abruzzo, ha preferito rimanere nel suo ufficio di Pescara. Questo atteggiamento va sottolineato e stigmatizzato poiché è chiaro a tutti che se qualche risultato sarà raggiunto, lo si dovrà solo alle migliaia di abruzzesi che fisicamente o anche solo moralmente hanno dimostrato al Governo e al Parlamento i bisogni e la fierezza del nostro popolo. Lasciarli soli, e lasciare soli tutti i Sindaci e i rappresentanti dei territori, non è da Presidente di tutti gli abruzzesi, e rimarrà una mancanza incomprensibile ed indelebile”.