L’AQUILA: – Faust è certamente la più grande opera di Johann Wolfgang von Goethe: personaggio controverso il Faust, egoista, dominato dagli eventi e nello stesso tempo rappresentazione del male. Tanti compositori hanno subito il fascino del Faust, ivi compresi Schumann e Berlioz. Un Liszt maturo inizia a scrivere un’opera in omaggio a Goethe creando un poema sinfonico diviso in tre parti Faust, Gretchen e Mefistofele. Di questo lavoro Liszt stesso nel 1862 ne realizza una versione per due pianoforti.
Questo lavoro sarà eseguito oggi Giovedì 7 aprile all’Auditorium del Parco alle ore 21 da due giovani pianisti Andrea De Santis e Daniele Terzano. Il primo diplomato al conservatorio aquilano e l’altro al conservatorio di Campobasso si ritrovano insieme in questo progetto promosso dal Circolo Giovani Amici della Musica nell’ambito dell’attività della Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli”.
Il soprano Michela Varvaro, nel ruolo di voce recitante, interverrà nella partitura di Liszt con brani tratti dal Faust di Goethe. Un modello di esecuzione già sperimentato con successo e curiosità da parte del pubblico, lo scorso anno, con la Dante-Symphonie di Liszt, sempre per due pianoforti, e la lettura di brani danteschi.