L’AQUILA – “Il procedimento amministrativo per la designazione del componente della Regione Abruzzo, l’avvocato Manola Di Pasquale, e’ stato effettuato con la massima trasparenza e nel rispetto delle norme vigenti”. E’ quanto afferma Alberto Balducci, vicecapogruppo del Pd in Consiglio regionale e presidente della Giunta per il regolamento, nel replicare al sindacato dei veterinari e medici Fvm che afferma di aver presentato un ricorso al Tar per chiedere l’annullamento della nomina della Di Pasquale nel cda dell’Istituto Zooprofilattico di Teramo. Spiega Balducci: “I requisiti della persona designata, ovvero la laurea e l’esperienza acquisita non soltanto svolgendo la professione di avvocato ma anche ricoprendo incarichi in enti di pari complessita’ gestionale, sono stati indicati correttamente nel curriculum allegato e attestati con autodichiarazioni secondo quanto prescrive la legge. Il procedimento e’ stato anche sottoposto al vaglio della commissione di vigilanza della Regione Abruzzo con esito positivo. Vale la pena ricordare – prosegue Balducci – che l’articolo 8 della legge regionale n. 41 del 2014 parla di laurea magistrale e l’esperienza puo’ essere acquisita con varie modalita’ da chi deve andare a ricoprire il ruolo di componente di un cda, che ha funzioni di controllo e di indirizzo. Infine – conclude il vicecapogruppo – va rilevato che troppi in queste settimane si sostituiscono ai collegi giudicanti di ultima istanza in merito alle nomine di cambiamento: cosa c’e’ sotto? Non sara’ una mera difesa del pre-esistente?”.