L’AQUILA: – La “Piccola Accademia della Musica”, formazione strumentale del circolo didattico “Amiternum-Marconi” dell’Aquila, costituita dagli allievi delle classi terze, quarte e quinte delle scuole primarie, ha raccolto applausi nel concerto eseguito lunedì scorso presso il Ridotto del Teatro Comunale, suddiviso in due appuntamenti, uno pomeridiano e uno serale.
Al repertorio di musica d’insieme per flauti, eseguito dai bambini delle scuole primarie di “Mariele Ventre”, Arischia, Coppito e Celestino V, ha fatto seguito l’esecuzione di arie d’opera, da parte dei bambini delle scuole primarie di Santa Barbara e di San Sisto, diretti dai maestri Manganaro e Necozione, e con musica dal vivo eseguita dai maestri Maria Teresa Selli e Dora Ruggiero. A seguire, il concerto dell’orchestra “Piccola Accademia della Musica” formata da più di 60 elementi, ricca di ben dieci strumenti e diretta dal Maestro Marinelli.
È stata la conclusione di un percorso didattico iniziato da anni nel circolo “Marconi” e ora patrimonio formativo dell’intero circolo “Amiternum – Marconi”. In questo anno scolastico, per la prima volta in Abruzzo, l’Ufficio scolastico ha concesso a due insegnanti di scuola primaria, in possesso di titoli specifici, di poter insegnare musica d’insieme e strumento musicale, in particolare violino e pianoforte. Sono stati organizzati corsi pomeridiani di arpa, clarinetto, tromba, sassofono, oboe, violoncello, chitarra, percussioni, pianoforte e violino sotto la guida dei maestri Di Giannantonio, Palladino, Filippetti, Ciavatta, Manganaro, Cerasoli, Di Lisio, Canelli, Selli e Ruggiero.
I bambini hanno vissuto esperienze in ambienti di apprendimento diversi, dallo studio dello strumento, individuale e di sezione, alle prove d’orchestra, alla musica d’insieme corale, a esperienze di educazione all’ascolto, grazie a opportunità offerte dal territorio, come la partecipazione al concerto dei Solisti Aquilani con il maestro Luis Bacalov e all’operina “Chi rapì la topina Costanza?”, messa in scena dal Conservatorio “Casella” e dall’Accademia delle Belle Arti del capoluogo.
All’esercizio individuale e collettivo della responsabilità, della concentrazione e dell’attenzione, è stato affiancato un obiettivo di solidarietà, arricchendo i concerti con la raccolta di fondi per l’Unicef, a favore di bambini del Nepal, un pensiero di bambini per altri bambini meno fortunati.