L’AQUILA: – La giunta della Regione Abruzzo con delibera n. 290 del 14 aprile scoso e’ intervenuta sull’assetto del territorio regionale e sulle politiche di sviluppo individuando i Poli di Attrazione (Centri dei servizi essenziali) e selezionando le Macro Aree dei Comuni Svantaggiati. Secondo il ricercatore Aldo Ronci “Il deliberato: ha penalizzato la meta’ meridionale dell’Abruzzo con l’esclusione dai Poli di Attrazione, delle Citta’ di Sulmona, Lanciano e Vasto; ha punito la Macro Area Valle Peligna-Valle del Sagittario e la Macro Area gran Sasso Monti delle Laga non includendoli tra le Macro Aree che saranno oggetto di interventi tendenti a valorizzare le risorse esistenti ed a creare le condizioni per l’innesco di un processo di sviluppo. Le scelte fatte nell’individuazione dei Poli di Attrazione – scrive Ronci in una nota – non sono state fatte in maniera partecipativa ma anzi all’insaputa delle Citta’ e dei territori interessati senza coinvolgere ne’ gli Enti Locali, ne’ le Associazioni di categoria, ne’ il Consiglio della Regione Abruzzo. Le scelte fatte nel selezionare le Macro Aree oltre che non essere state effettuate in maniera partecipativa – comenta infine il ricercatore abruzzese – non sono state effettuate nemmeno in maniera trasparente in quanto non sono mai stati stabiliti ne’ i criteri, ne’ i parametri, ne’ gli indici sulla base dei quali procedere alla selezione”.