L’AQUILA: – “E’ evidente che non possiamo che rallegrarci ed essere orgogliosi del successo, anche organizzativo, che è stato l’Adunata degli Alpini all’Aquila. Al di là dell’aspetto puramente simbolico e dell’iniezione di fiducia che è derivata dal vedere dopo tanto tempo un tale entusiasmo in città, il dato da prendere in considerazione è stato proprio la capacità di risposta che L’Aquila ha dimostrato, dall’atteggiamento accogliente e curioso del cittadino fino all’efficienza della macchina organizzativa. Così evidente che non facciamo che parlarne, quasi ci stupiamo di quanto possiamo essere pronti e bravi a gestire e valorizzare un grande evento. L’Adunata degli alpini ci restituisce orgoglio dopo tanti anni di scoramento: sì, siamo bravi.
Ora la città e la politica devono esserlo altrettanto a non disperdere e spegnere questi fuochi d’artificio, devono riuscire ad aprire un grande dibattito sulle opportunità che i grandi eventi rappresentano per questa città. I grandi eventi che nella fase storica corrente rappresentano quasi un comparto economico a sé, una potenziale spinta formidabile all’economia e al profilo stesso di una città. L’Aquila ha le caratteristiche giuste, da capoluogo di Regione, da capitale storica e culturale, e in più ha l’enorme vantaggio di avere dalla sua un evento già consolidato come la Perdonanza. Dobbiamo lavorare di più e meglio per renderlo un appuntamento meno locale, più aperto all’esterno e alle possibilità. Questo, come altri. Le capacità ci sono, l’Adunata degli alpini ce l’ha dimostrato.”
E’ quanto scrive Stefano Palumbo, Capogruppo Partito Democratico Consiglio comunale L’Aquila.