L’AQUILA: – “Alpini d’Italia, in occasione di questa 88ma Adunata Nazionale, desidero porgere a voi tutti, in servizio ed in congedo, il saluto caloroso del Governo, delle Forze Armate e mio personale. Quest’anno avete scelto L’Aquila per celebrare questo importante evento: non e’ una scelta casuale. Nel 2009 L’Aquila e’ stata colpita da un terribile terremoto che ha provocato 309 vittime e distrutto il volto della citta’. Voi alpini eravate li’, con la vostra forza, la vostra generosita’, la vostra umanita’, per soccorrere e ricostruire, per rassicurare, per riportare la normalita’ dopo un evento cosi’ tragicamente eccezionale. Il vostro e’ stato un impegno di solidarieta’ sul quale tutti gli italiani sanno di poter contare sempre. Cosi’ e’ stato nel 1966 in Vajont, in Friuli nel 1976, in Irpinia nell’80 e, piu’ recentemente in Emilia e in Liguria, per fronteggiare l’emergenza maltempo. Ma anche all’estero, dall’Afghanistan al Centrafrica, siete stati e siete sempre in prima linea, assistendo milioni di persone e realizzando centinaia di progetti”.
E’ il messaggio del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, giunta a L’Aquila per salutare gli alpini in occasione dell’88ma Adunata nazionale.
“Dal 1991 siete presenti in questa terra d’Abruzzo con gli Alpini in armi del 9^ Reggimento, ma in questa giornata di festa, la citta’ cinge d’affetto tutte le penne nere d’Italia, per esprimervi riconoscenza per quanto avete fatto. Desidero, per questo, ringraziare tutta la cittadinanza e l’Amministrazione comunale, per il grande impegno profuso nell’organizzare la vostra accoglienza. Desidero ringraziare, altresi’ l’Associazione Nazionale Alpini, il suo Presidente Sebastiano Favero, e tutti i soci, sia per l’impeccabile preparazione di questo evento sia per la vostra capacita’, tutta alpina, di sapervi rendere sempre utili per gli italiani, soprattutto con il quotidiano impegno dei volontari della Protezione Civile dell’ANA. Alpini d’Italia, il vostro presente scaturisce da una gloriosa storia passata intessuta di pagine di altissimo valore: dalle cime del Col di Lana nel primo conflitto mondiale alle steppe russe nella seconda guerra mondiale, dalle montagne dei Balcani fino ai deserti dell’Afghanistan. Desidero rivolgere un pensiero commosso a tutti gli Alpini caduti, di ieri e di oggi nell’adempimento del dovere: ad essi va la nostra deferente riconoscenza per aver dato la vita nel segno del giuramento prestato. Voi rappresentate un patrimonio unico per il Paese, che ci consente di guardare con fiducia alle sfide future. Nell’esprimervi il ringraziamento delle Istituzioni ed il mio vivissimo apprezzamento – conclude Pinotti – per quanto avete dato e saprete ancora dare all’Italia, formulo a tutti gli intervenuti il mio piu’ sincero augurio per il pieno successo di questa importante manifestazione”.
“E’ una testimonianza forte degli alpini, per il loro amore di Patria, l’amore che mantengono per un servizio militare che hanno fatto con fatica e con onore. E’ un bell’esempio di come l’Italia si puo’ organizzare per dare aiuto nei momenti di difficolta’”. Ha poi aggiunto il ministro per la Difesa, Roberta Pinotti a margine della sfilata dell’Adunata nazionale degli alpini. “Aver visto tutta la parte dell’Associazione nazionale alpini – ha aggiunto – organizzata per la protezione civile, in un luogo come l’Aquila che ha tanto sofferto e ha avuto bisogno di protezione civile, ci da un esempio di come anche il volontariato si possa organizzare per di piu’ con una esperienza militare particolarmente organizzata per dare una mano nei momenti di difficolta’. E’ un esempio, un modo per poter servire la Patria”.
Il ministro è interveunto anche sulla ricostruzione dell’Aquila: ““Ho parlato con il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente il quale mi ha detto che finalmente questo Governo ha messo i soldi. Vorrei ringraziarlo perche’ ci sta incoraggiando perche’ purtroppo il danno all’Aquila e’ stato terribile, incommensurabile per il valore del centro storico della citta’ e per le stesse attivita’ economiche che vi erano all’interno” – continua – “Ora il tema e’ quello della ricostruzione – ha aggiunto – e soprattutto delle attivita’ economiche da far ripartire. Io sono venuta ad inaugurare la prima fabbrica che ha riaperto dopo il terremoto, la Thales Alenia e dopo quella tutte le altre aziende devono avere la possibilita’ di riaprire”. Il ministro ha concluso che occorre su tale argomento fare uno sforzo che vada in questa direzione.