L’AQUILA: – Crediti formativi per i giornalisti d’Abruzzo in materia di prevenzione ambientale delle calamità naturali. Questa la proposta avanzata da Luca Prosperi, giornalista Ansa, nell’ambito del seminario sulla prevenzione sismica in calendario ieri al Salone della Ricostruzione.
E non poteva esserci sede migliore, L’Aquila, per cercare una ricollocazione del ruolo dell’informazione: nel capoluogo, infatti e purtroppo, con il sisma del 6 aprile si è toccato con mano che i mass media sono efficacissimi sulla cronaca dei disastri ma molto meno sulla diffusione della conoscenza necessaria a prevenirli. La prevenzione non fa notizia, i morti si: prenderne atto induce ad una riflessione e quindi ad un’azione conseguente che risultano decisamente doverose.
Dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo immediata la risposta positiva: il Presidente Stefano Pallotta si è reso immediatamente disponibile, il corso si farà.
“Applicazione delle moderne tecnologie antisismiche e il ruolo dei media per una corretta informazione” è stato organizzato dal Glis e da Madis Room, attive in Abruzzo sulla prevenzione antisismica proprio a seguito del terremoto aquilano.
“Prevenzione e mitigazione dei danni da disastri naturali si ottengono somministrando regolarmente le informazioni necessarie a conoscere le realtà a rischio nel territorio, solo così si possono generare comportamenti conseguenti nella popolazione e creare dunque cittadini attivi capaci di agire i propri diritti e anche di badare a se stessi in maniera con libero convincimento” – ha detto Antonio D’Intino, che dopo il sisma aquilano ha voluto diventare un attore della prevenzione sismica inventando e brevettando il primo salvavita dal terremoto, la Madis Room – Stanza Antisismica.