L’AQUILA: – Ha preso vita ieri nel capoluogo d’Abruzzo, L’Aquila, il primo Comitato Referendario Civico Italiano “DOBEMUS” , per iniziativa del cittadino Celso Cioni che fino al 2008 ha svolto ruoli istituzionali e politici nell’area cattolica e democratica e promuovendo liste civiche ispirate al territorio montano abruzzese.
“Si va purtroppo sempre più assottigliando il perimetro democratico nel nostro Paese e con l’approvazione prevista nei prossimi giorni della nuova Legge elettorale ,c.d. “Italicum”, questo perimetro rischia di venire meno” dice Celso Cioni. “Ciò ci spinge a recuperare la nostra passione civile per evitare una possibile deriva della nostra democrazia che è bene comune inalienabile e patrimonio conquistato da chi ha lottato prima di noi per ottenerlo a prezzo di sacrifici e spesso, mettendo in gioco anche la propria vita.
Questa e’ la ragione che ci spinge ad assumere senza indugio , l’iniziativa referendaria, l’unica oggi ritenuta possibile e praticabile in modo democratico, per reagire all’insorgere di un metodo che a noi appare di ispirazione e tentazione oligarchica che non possiamo accettare nella forma e nella sostanza.
Quindi più che una necessità il nostro e’ un dovere.
Per queste ragioni nasce oggi “DOBEMUS”.
E “DOBEMUS” nasce proprio il primo maggio ,festa dei lavoratori , in omaggio a tutti i lavoratori dipendenti ed autonomi e
proprio di chi da oggi vuole, per noi “deve”, lavorare per difendere i valori della democrazia ed in particolare del diritto di voto ,con le modalità espressamente previste dalla Costituzione della Repubblica Italiana.
E “DOBEMUS” prende vita nella nostra città L’Aquila , che come la nostra democrazia , deve essere ricostruita da noi tutti con spirito operoso e volontà ferma.
Nei giorni scorsi abbiamo definito il logo del nostro movimento e provveduto agli adempimenti della sua registrazione.
Nei prossimi , presenteremo pubblicamente ed in modo ufficiale , il nostro movimento che è aperto a chiunque abbia passione civile e democratica e che voglia impegnarsi in prima persona , senza bandiere di parte , con l’obiettivo di raccogliere le firme necessarie per abolire,appena approvata, la Legge elettorale definita “Italicum” e parallelamente predisporre un’iniziativa di proposta e volonta’ popolare, che restituisca al popolo italiano le prerogative di voto e di scelta, previste dalla Costituzione Italiana , presidio e caposaldo della nostra vita democratica.” conclude Celso Cioni.