L’AQUILA: – La ricostruzione del territorio aquilano procede in maniera significativa e per certi versi anche con un modello efficiente, ma la percezione esterna è negativa perchè le informazioni che passano sono quasi esclusivamente legate ai vari problemi e scandali che l’attraversano, offuscando quanto di positivo si va facendo.Il territorio da tempo si sta interrogando su come poter superare questa situazione di grande criticità, che oltre al danno di immagine provoca una scarsa attrattività del territorio in termini di costruzione di una prospettiva di sviluppo che vada oltre l’”economia della ricostruzione”.
L’idea è quella di dedicare i primi giorni dell’Expo, dal primo al dieci Maggio alla ricostruzione de L’Aquila (intendendo per L’Aquila tutto il territorio del cosiddetto cratere).
Il progetto prevede di lanciare l’iniziativa con un convegno da realizzarsi il due Maggio. E si sta pensando anche ad un evento/mostra caratterizzato da una scelta di allestimento di forte impatto emozionale, che duri dal 4 al 10 occupando l’intero padiglione b (230mq) e l’area show cooking per degustazioni e presentazioni.
Si aprirà con una degustazione legata alle ricette celestiniane. La Bolla di Celestino, infatti, sarà all’Expò 2015 nello stand coordinato da Vittorio Sgarbi.
L’Evento/Mostra avrà come sfondo tematico il terremoto e la ricostruzione fisica del territorio, ma come proposta le sue attrattività enogastronomiche e turistiche che vengono declinate attraverso la realizzazione di una scenografia di territorio che permetta di fare proposte di viaggio, degustazione di prodotti, rappresentazione dei luoghi.
Si vuole lanciare un network (fatto da albergatori, ristoratori, enti istituzionali,operatori vari del territorio) che possa offrire pacchetti turistici integrati con sconti,agevolazioni che “attraggano” sempre più visitatori nelle aree del terremoto perchè sia sempre pià visibile e tangibile la possibilità di rinascita.
Un modo autentico e caldo per dire al mondo “noi ci siamo e vogliamo rinascere”.