ROMA: – Si è tenuto ieri, domenica 29 marzo 2015 il concerto eseguito dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese per rendere omaggio alle 309 vittime del sisma aquilano.
Al termine del quale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è voluto complimentare per la straordinaria esecuzione con i protagonisti stringendo personalmente la loro mano; Il Direttore Artistico dell’ISA e Violino Solista Ettore Pellegrino,viola solista (1ma viola solista Teatro alla scala) DaniloRossi e il direttore Giancarlo de Lorenzo.
A sei anni dalla catastrofe del terremoto L’Aquila rende omaggio alla memoria delle 309 vittime e, proprio nel loro ricordo, trova la forza e la volontà per impegnarsi ancora di più per la propria rinascita, che è prima di tutto rinascita morale e culturale: questo il senso del Concerto per L’Aquila al Quirinale di domenica 29 Marzo, nella Cappella Paolina alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha voluto silenziosamente omaggiare l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, una delle 13 ICO (Istituzioni Concertistico Orchestrali) italiane, da sei anni ambasciatrice della cultura abruzzese in Italia.
Protagonista dell’evento, organizzato congiuntamente dall’Associazione L’Aquila Siamo Noi e dall’Istituzione Sinfonica Abruzzese, in collaborazione e sotto l’egida della Presidenza della Repubblica, la formazione orchestrale abruzzese con due solisti d’eccezione Ettore Pellegrino al violino e Danilo Rossi 1 viola solista Teatro alla Scala di Milano. A dirigere il concerto il M° Giancarlo De Lorenzo.
In programma due Sinfonie di W.A. Mozart: la Sinfonia n. 1 in MI bemolle maggiore K 16 e la Sinfonia Concertante per violino, viola e orchestra in MI bemolle maggiore K 364. Concluderàil concerto la Passacaglia per violino, viola e orchestra di Handel-Halvorsen.
Prima del Concerto l’Associazione L’Aquila Siamo Noi ha consegnato al Presidente della Repubblica Prof. Sergio Mattarella una lettera contenente un appello a favore della Cultura aquilana che riportiamo qui di seguito:
“Egregio Signor Presidente,
questa, grazie alla Sua generosa sensibilità, è una giornata importante e significativa per L’Aquila: attraverso le note dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese ha potuto commemorare qui al Quirinale i propri morti, ma soprattutto ha voluto ribadire al resto d’Italia la sua ferrea determinazione ed impegno per la propria rinascita.
Questi sei anni sono stati difficilissimi, così come difficile e complessa è l’opera di ricostruzione della Città, rallentata anche dalla grave situazione economica nazionale e mondiale.
Oggi L’Aquila è a un bivio decisivo tra la definitiva e irreversibile decadenza e la concreta possibilità di una rinascita morale, sociale ed economica. Tutto dipende dalla prospettiva che riusciremo a dare ai suoi abitanti: una prospettiva fatta di lavoro, sviluppo, opportunità di crescita umana e professionale. Noi aquilani siamo
perfettamente consapevoli che la ricostruzione materiale impegnerà anni se non decenni; ma non possiamo correre il rischio di avere, alla fine di questo processo, una città ridotta ad artificioso simulacro, ricostruita nei suoi palazzi ma svuotata dei suoi abitanti, della saggezza e della memoria storica dei suoi anziani e delle energie e speranze dei suoi giovani migliori.
In questa sfida è fondamentale il ruolo della Cultura: in questi cinque anni ha permesso agli aquilani di salvaguardare la propria identità storica, di sentirsi ancora una comunità viva e unita nonostante la diaspora materiale. Essa dev’essere anche pilastro e motore della ricostruzione, perché la città vivrà di Cultura, delle iniziative e dei progetti che vi saranno realizzati e delle ricadute economiche che saranno generate da queste attività.
L’Istituzione Sinfonica Abruzzese rappresenta in questo senso la metafora perfetta e tangibile delle complesse problematiche che attanagliano la nostra città, ma anche del suo anelito di rinascita. Eccellenza musicale che da oltre quarant’anni onora l’Abruzzo e l’Italia, ma che oggi, a causa dei sempre più pesanti tagli alle risorse destinate alla Cultura, rischia concretamente la chiusura definitiva, con la perdita di oltre cinquanta posti di lavoro qualificati.
Permettere all’Istituzione Sinfonica Abruzzese di continuare nella sua meritoria opera di diffusione della Musica in ogni più piccolo centro d’Abruzzo, significa anche salvaguardare l’identità storica e culturale della Città di L’Aquila e dare un senso compiuto all’intero processo di ricostruzione, perché la Musica è essa stessa ricostruzione.
Consci di questo impegno morale e civile, la nostra Associazione affida a Lei, Signor Presidente, un appello a favore della Cultura Aquilana, con preghiera di portarlo all’attenzione di tutte le Istituzioni politiche nazionali ed europee.
Un appello affinché si organizzino a L’Aquila grandi mostre di pittura, scultura ed arte moderna, che richiamino appassionati e studiosi dall’Italia e dall’estero. Un appello affinché si pongano le basi per la costituzione, in una città dalla fortissima vocazione e tradizione musicale colta, di un Festival Internazionale di Musica Classica.
Un appello affinché L’Aquila, così come è avvenuto con la Città di Parma con l’insediamento dell’Agenzia Alimentare Europea, venga scelta come sede di istituzioni, agenzie ed autorità italiane ed europee operanti nell’ambito culturale, facendo assurgere la città al ruolo di una vera e propria Bruxelles della Cultura.
Tutto ciò darà alla città una nuova prospettiva di rinascita, in armonia con la propria storia e la sua naturale vocazione artistica e culturale, contribuendo in maniera decisiva al rilancio della sua economia.”
L’evento, che ha ricevuto il patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila e Comune diL’Aquila, è stato reso possibile grazie al generoso mecenatismo di vari sponsor di eccezione: FONDAZIONE CARISPAQ, ANCE L’AQUILA, DIPE COSTRUZIONI, SAMOA RESTAURI e CITTA’ MAGAZINE. Un ringraziamento particolare va alla SEGRETERIA DISTATO PER IL TURISMO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO, nella persona del Segretario di Stato dott. Teodoro Lonfernini, per aver voluto anche in questa occasione essere vicina alla nostra città con il proprio concreto e generoso supporto”.
L’evento è stato trasmesso in diretta da Radio RAI 3, mentre la registrazione videointegrale sarà trasmessa successivamente su RAI 5.
A fine concerto il Presidente della Repubblica si è voluto complimentare personalmente con il Direttore Artistico dell’ISA e Violino Solista Ettore Pellegrino,Danilo Rossi, viola solista (1ma viola solista Teatro alla scala) e con il direttore Giancarlo de Lorenzo.