L’AQUILA: – “Sono ormai sempre più evidenti e insostenibili i ritardi nella ricostruzione delle frazioni. Così come è del tutto chiaro che il cronoprogramma, per i centri del circondario, è stato completamente disatteso, dal momento che sono saltate tutte le tempistiche previste. A sei anni dal sisma, insomma, nulla si è mosso nel cuore devastato dei centri frazionali”. Lo affermano i consiglieri Enrico Perilli (Prc), Giustino Masciocco (Sel), Giuliano Di Nicola (Idv), Ermanno Giorgi (Centro democratico), Salvatore Placidi (Cattolici Democratici), Pierluigi Mancini (Api), Gianni padovani (Socialisti riformisti).
“Riteniamo, pertanto, assolutamente necessario – aggiungono – che il sindaco e l’assessore alla Ricostruzione coinvolgano tutto il Consiglio comunale in una discussione seria e partecipata sul problema, in modo da capire cosa non ha funzionato e quali soluzioni intraprendere. È evidente, infatti, che la questione è legata, oltre che ai finanziamenti, anche alla mancata approvazione delle pratiche relative alle frazioni, che non sono state esaminate dall’Usra”.
“Ribadiamo – terminano i consiglieri – che la discussione deve avvenire in Consiglio comunale e non in altre e diverse sedi. Invitiamo, pertanto, il Pd a individuare una soluzione condivisa e collegiale, senza assumere atteggiamenti autoreferenziali e autosufficienti, dal momento che autosufficiente non è. Se, insomma, si cucina da solo la soluzione è chiaro che poi se la voterà da solo”.