L’AQUILA: – Un imprenditore, Raffaele Cilindro di 51 anni, impegnato negli appalti per la ricostruzione post terremoto all’Aquila, ritenuto dagli inquirenti vicino all’ex boss del clan dei Casalesi Michele Zagaria, è stato arrestato dai Ros nell’ambito di una inchiesta della Dda di Napoli.
Procuratore aggiunto Giuseppe Borrelli, sostituti Catello Maresca e Maurizio Giordano.
L’imprenditore, originario di San Cipriano d’Aversa (Caserta), è stato arrestato dai carabinieri a Casapesenna (Caserta). Secondo gli inquirenti avrebbe favorito la latitanza di Zagaria.
Contestualmente all’arresto i carabinieri del Ros hanno sequestrato anche beni per un valore di un milione e mezzo di euro.
Il legame che Cilindro ha con la città dell’Aquila è collegato al suo rapporto con Alfonso Di Tella, l’imprenditore che nel giugno dello scorso anno venne arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Dirty Job”, insieme ai due figli e altri imprenditori aquilani con l’accusa di infiltrazioni dei casalesi nella ricostruzione privata.
Un legame questo ribadito nell’ordinanza del gip di Napoli Egle Pilla, con cui si è disposto l’arresto di Cilindro.
Per testimoniare la relazione tra i due, nel documento viene riportata anche una conversazione avvenuta nel lontano 2006.