L’AQUILA: – La giunta comunale, su proposta deliberativa del sindaco Massimo Cialente, ha trasmesso al Consiglio una proposta deliberativa contenente i criteri per l’applicazione dei canoni concessori di alloggi del progetto Case e Map, “in adeguamento – come si legge nel testo – alle recenti disposizioni normative (legge 164 del 2014)”.
Il documento prevede un canone di compartecipazione, per le spese di gestione e manutenzione, assimilabile alle “spese condominiali”, che dovrà essere corrisposto da tutti gli assegnatari, pari a 60 centesimi al metro quadro di superficie dell’alloggio. È previsto, inoltre, un canone di locazione che dovrà essere corrisposto, in aggiunta al primo, da tutti coloro che, alla data del sisma, occupavano un’abitazione, risultata danneggiata, a titolo di godimento, escludendo quindi, oltre ai proprietari, anche i comodatari.
Quest’ultimo canone è stabilito in 15 euro mensili per fasce di reddito Isee fino a 7mila euro annui, in 25 euro mensili per fasce Isee da 7.001 fino a 10mila euro annui e in 50 euro per fasce Isee da 10.001 a 12mila euro annui.
Per redditi Isee superiori ai 12mila euro annui l’affitto è calcolato a seconda della zona nella quale si trova l’alloggio, indipendentemente dalla fascia di reddito.