CHIETI SCALO: – Si terrà il prossimo venerdì 13 Febbraio, alle ore 15, presso la CCIAA di Chieti Scalo la presentazione del libro: “Cacciavite, robot e tablet. Come far ripartire le imprese”, promosso dalla Consulta Servizi Innovativi e dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Abruzzo.
Tema dell’iniziativa sarà la politica industriale, uno degli ambiti più controversi della politica economica, sulla quale si confronteranno i relatori partendo dalle proposte sostenute dagli autori, Gianfranco Viesti e Dario Vico, nel testo “Cacciavite, robot e tablet. Come far ripartire le imprese” (Il Mulino).
L’evento prevede una tavola rotonda alla quale parteciperanno: Silvio Di Lorenzo – Presidente Camera Commercio Chieti, Gennaro Tornincasa– Presidente Servizi Innovativi Confindustria Abruzzo, Gianfranco Viesti – Ordinario di Economia Applicata Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bari e Autore del libro “Cacciavite, robot e tablet. Come far ripartire le imprese” (Il Mulino), Pietro Rosica – Presidente Piccola Industria Confindustria Abruzzo, Michele Rea – Ordinario di Economia aziendale – Direttore del Dipartimento di economia Università G. d’Annunzio Chieti-Pescara, Roberto Campo – Segretario UIL Abruzzo, Gilberto Candeloro – Fondatore della IMM Hydraulics Spa, Giovanni Lolli – Vice Presidente ed Assessore Attività Produttive Regione Abruzzo, Alessia Di Giovacchino – Giornalista e comunicatrice, componente della Consulta regionale Servizi Innovativi.
“Probabilmente, nessuno può avere la pretesa di scrivere la ricetta perfetta per affrontare le difficoltà dell’industria – sostengono Gennaro Tornincasa e Pietro Rosica di Confindustria Abruzzo – ma per un’efficace strategia di politica industriale può aiutare molto il coinvolgimento dei rappresentanti delle imprese nella definizione degli strumenti a disposizione; certamente l’integrazione tra imprese manifatturiere ed imprese dei servizi innovativi sarà un passo decisivo da compiere per la competitività del Paese e dell’Abruzzo, in linea con l’obiettivo della Commissione UE ovvero che il manifatturiero generi entro 2020 il 20% PIL, dall’attuale 15%”.
La sezione regionale di Confindustria Abruzzo Servizi Innovativi e Tecnologici (SIT), che rappresenta le aziende produttrici di servizi specializzati alle imprese e alla pubblica amministrazione, raggruppa attività economiche a elevato contenuto di conoscenza.
Negli ultimi decenni si è assistito a una profonda trasformazione delle economie dei principali paesi avanzati, che hanno conosciuto una progressiva perdita di peso del manifatturiero a favore di un’espansione dei servizi. Questo fenomeno, che coinvolge significativamente anche l’Italia e l’Abruzzo, ha comportato un aumento del peso dei SIT in termini sia di PIL che di addetti. Il settore in Italia conta 800.000 tra grandi, medie, piccole e micro imprese; 2.100.000 di addetti, di cui il 50% dipendenti; 255 miliardi di euro di fatturato e 110 miliardi di valore aggiunto.
Il comparto SIT abruzzese conta attualmente circa 19.000 unità locali con oltre 35.000 addetti (CRESA, 2014). È quindi un settore produttivo che ha guadagnato rilevanza economica, oltre che visibilità verso gli stakeholders, e rivendica una legittima attenzione da parte del decisore pubblico impegnato nella programmazione di interventi che coinvolgono, a vario titolo, le imprese SIT.
Il Sistema delle PMI costituisce il 99% dell’apparato produttivo italiano, generando l’80% circa dell’occupazione.
Per l’Abruzzo rappresenta una grande risorsa: anche il tessuto industriale regionale è composto infatti per il 98% circa da imprese con meno di 50 addetti e genera il 79,9% circa dell’occupazione. Risulta evidente quindi quanto sia importante puntare sulle piccole e medie imprese, soprattutto in questo momento di grande e prolungata crisi di tipo ormai strutturale che stiamo attraversando.